FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] il governo di L. Menabrea. Fra i suoi discorsi fecero rumore quelli con i quali appoggiò vigorosamente l'introduzione della tassasulmacinato (in realtà più con foga oratoria che con argomenti politici) e in cui sostenne che era giunto il momento di ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] sue necessità e alle sue opinioni; non ci fu battaglia politica, dalle convenzioni ferroviarie alla modifica della tassasulmacinato, al riarmo della marina, ai vari rimpasti ministeriali, che non lo vedesse sostenitore ed espressione del presidente ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] promessa di difendere il pareggio e di abolire il corso forzoso. Criticò invece l'impegno dei ministero di sopprimere la tassasulmacinato e alla Camera, il 3 luglio 1879, votava contro il Depretis, con la Destra e il gruppo di Baccarini, Cairoli ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] , che aveva incominciato a suscitare perplessità sempre più vive anche fra gli uomini della stessa Destra.
A proposito della tassasulmacinato, che aveva rischiato di far cadere il gabinetto Lanza-Sella, il D. - sull'Opinione del 29 maggio 1872 ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] più attuali (vedi gli articoli del 20 giugno 1867 sulla tassa del macinato e del 26 sett. 1867 sull'arresto di Garibaldi). L il B. riprese vivacemente la sua campagna giornalistica sul Popolo, uscendone tre anni più tardi piuttosto malconcio, ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...