tassa Tributo di vario tipo, a carattere di t. vera e propria, di imposta ecc. Il termine è stato anche usato nel senso di multa, prezzo fissato dall’autorità, retribuzione di ufficiale pubblico.
Definizione [...] ricavare un vantaggio dall’attività pubblica di cui la t. è corrispettivo, dato che almeno in alcuni casi (per es., tasse in applicazione della legge penale) non sembra che esso possa riscontrarsi. Si può quindi concludere che dal punto di vista ...
Leggi Tutto
Uguaglianza in genere tra cose di natura o qualità diversa.
Fisica
Principi di equivalenza
Principi che postulano l’uguaglianza di effetti prodotti da cause apparentemente diverse (per es., nell’elettromagnetismo [...] , contenuta nelle opere di D. Ricardo, secondo la quale è indifferente finanziare un aumento di spesa pubblica con maggiori tasse o con emissione di debito. Se lo Stato si indebita, i cittadini penseranno che in futuro bisognerà aumentare le imposte ...
Leggi Tutto
Nato a Boston (Massachusetts, S. U. A.), il 27 settembre 1722; morto quivi, il 2 ottobre 1803. Grande statista americano, uno dei protagonisti della rivoluzione. La sua attività culmina nella dichiarazione [...] i coloni, come contrario ai loro privilegi. Si avvia allora per la carriera dell'impiegato, occupando l'ufficio di collettore di tasse nel comune di Boston, ma anche qui lascia imbrogliati i conti. Tuttavia, il suo sottile spirito legalitario, il suo ...
Leggi Tutto
HAMPDEN, John
Eucardio Momigliano
Uomo politico inglese, nato a Londra nel 1594. Di nobile e ricchissima famiglia del Buckingam, il H. rappresenta nella rivoluzione inglese una delle figure più aristocratiche [...] doveva venirgli solo in occasione della resistenza contro la tassa detta "imposta navale" (ship-money), ritenuta illegale demandava esclusivamente al voto del parlamento l'imposizione di tasse, attese tranquillamente il processo. H. fu arrestato e ...
Leggi Tutto
SANT'AMBROGIO, Banco di
Cesare Manaresi
Fu istituito nel 1593 dall'amministrazione del comune di Milano a iniziativa di G. Antonio Zerbi, uomo di larga esperienza commerciale, con l'intento di procacciarsi [...] nel 1662 ottenne la piena proprietà dei detti redditi con facoltà di erogare l'avanzo ad ammortamento. Così, avendo dazî e tasse proprie, il banco diventò uno stato nello stato. Il 14 marzo 1771, un decreto restituiva allo stato le regalie del banco ...
Leggi Tutto
cittadinanza
Stefano De Luca
Insieme dei diritti che spettano a ogni cittadino
Il senso in cui viene usato oggi il termine cittadinanza risale alla Rivoluzione francese del 1789. Grazie a essa, infatti, [...] società era divisa in ceti e alcuni di essi (nobiltà e clero) godevano di grandi privilegi, come non pagare le tasse, avere dei tribunali speciali, essere ammessi in via esclusiva a certe carriere pubbliche (antico regime). I protagonisti del 1789 si ...
Leggi Tutto
Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] quello del miṯqāl-dīnār (7/10 di 4,25 = 2,97 g). Il tasso di cambio fra dīnār e dirhām variò molto con il tempo e nelle diverse regioni e di rame implica l'esistenza fra loro di un tasso di cambio fisso e noto. Mentre abbiamo riferimenti al rapporto ...
Leggi Tutto
L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] stessi pagate dagli studenti; ma già dal 1862, con le modifiche introdotte dal ministro Matteucci in materia di tasse universitarie, il quadro si complicò e dal 1875 i liberi docenti furono retribuiti dalle casse universitarie tenendo conto delle ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] prima volta nuovi stanziamenti per l'esercito, e come relatore sui preventivi del ministero delle Finanze e sul progetto di tassa sulle automobili e i velocipedi, nel giugno 1905 e successivamente fino al 1909, propose alcuni sgravi fiscali su generi ...
Leggi Tutto
F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] regime fiscale, a costo di rinunciare a eventuali nuove tasse che avrebbe potuto imporre. L'acquisizione da parte della Corona con le banche F. dovette imporre un aumento del 50% delle tasse sui fuochi e sul sale, offrendo così un'utile arma di ...
Leggi Tutto
tassa
s. f. [dal lat. mediev. taxa, deverbale di taxare «tassare1»]. – 1. a. Il compenso, talora inferiore al costo, pagato dal privato a un ente pubblico per un servizio a lui reso dall’ente stesso dietro sua domanda (distinta, in finanza,...
tassare1
tassare1 v. tr. [dal lat. taxare, forse connesso con il gr. τάσσω (aor. ἔταξα) «ordinare, disporre, ingiungere»]. – 1. a. Sottoporre a una tassa: t. un servizio, una concessione; t. una lettera, una cartolina, un plico, applicare...