VILLANO, Filippo
Anna Maria Ratti
VILLANO, Filippo. -. Scrittore napoletano del sec. XVIII. Nel suo Ozio autunnale, ovvero discorsi economico-politici (Napoli 1768-1770) seguì le teorie mercantiliste, [...] la protezione anche all'agricoltura; propose di riorganizzare la tassazione nel regno di Napoli, imperniandola soprattutto sulle tasse di consumo, che riteneva più utili delle imposte dirette; impressionato dalle tristi condizioni in cui versava l ...
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Trentesimo presidente degli Stati Uniti d'America, nato a Plymouth (Vermont) il 4 luglio 1872. Laureato in giurisprudenza nel 1895 ad Amherst College, esercitò per qualche tempo la professione di avvocato, [...] 1923) il C. si dichiarò favorevole a una riduzione delle tasse; all'entrata degli Stati Uniti nella Corte permanente di Giustizia, privata. Fu così possibile attuare una larga riduzione delle tasse, con grande beneficio di ogni attività industriale e ...
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Roboam
Angelo Penna
Figlio di Salomone, cui successe nel regno (931/30-913 a.C.), che però una secessione delle tribù settentrionali ridusse alla sola regione attorno a Gerusalemme (I Reg. 12, 1-19; [...] 14, 21-31). Il suo atteggiamento altezzoso nel rigettare la preghiera dei sudditi per uno sgravio delle tasse (fu la causa della secessione) spinse D. a porre R. fra gli esempi di superbia punita (Pg XII 46); il commento dantesco al quadro allude a ...
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SCHIAVINATO, Giuseppe.
Annibale Mottana
– Nacque a Padova il 10 dicembre 1915 da Leopoldo, impiegato, e da Melania Marcolin, casalinga.
A Padova ricevette l’istruzione di base e fu coinvolto, ma non [...] contaminato, dall’istruzione parascolastica del ventennio fascista, durante il quale ottenne borse di studio ed esenzioni dalle tasse anche per i suoi ottimi risultati nello sport (calcio).
All’Università di Padova si iscrisse al corso di laurea in ...
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PERIODO
Giacomo Devoto
. Grammatica. - Deriva dal greco περίοδος che rappresenta però il concetto di "insieme di frasi oratorie arrotondate" tradotto latinamente da Cicerone ambitus verborum. Il periodo [...] dall'insieme di una proposizione (v.) e di tutte le proposizioni che da essa dipendono: lo studente che ha pagato le tasse, che ha superato gli esami, è ammesso, ecc. In senso più largo, periodo è l'insieme delle proposizioni, non importa se ...
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antimontismo
(anti-montismo), s. m. Contrarietà alle scelte politiche di Mario Monti.
• Nel Pdl monta l’antimontismo. Molti parlamentari sono sommersi da centinaia di messaggi su facebook e telefonini [...] . (Francesco Cramer, Giornale, 14 novembre 2011, p. 3) • [Silvio] Berlusconi intende lucrare sulla rabbia dei cittadini contro le tasse ingiuste e il rigore cieco di Monti sventolando lui la bandiera dell’anti-montismo. (Maurizio Zipponi, Altri, 14 ...
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Movimento politico statunitense di stampo conservatore, che si rifà al Boston Tea Party (rivolta dei coloni americani contro le politiche di tassazione del governo britannico, 1773). È nato nel 2009 insieme [...] contro il salvataggio delle banche e la nuova politica sociale di B. Obama; da allora si batte per la riduzione delle tasse e dell’intervento pubblico nella vita sociale ed economica del paese. Privo di un leader, è però rappresentato da politici di ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1424 - ivi 1505); discendente del ramo della famiglia S. trasferitosi al principio del 15º sec. da Firenze a Ferrara, percorse rapidamente in questa città la carriera [...] e Alfonso I, raggiungendo la suprema magistratura civile, come giudice dei XII Savî (1497). Per sanare l'erario istituì numerose tasse, per cui fu oggetto di vivissime ostilità. La sua fama comunque è legata più che alle sue qualità di cortigiano e ...
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Ghibellino (sec. 13º); di grande famiglia parmense, dopo aver retto molte podesterie in varie città italiane, divenne capo dei ghibellini della sua città concentrando (1253) la triplice podesteria del [...] comune, del popolo e dei mercanti per cinque anni, e facendosi poi dichiarare signore della città. Ma fu deposto (1259) dal popolo, irritato dalla sua sempre maggiore imposizione di tasse. ...
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FRANCOBOLLO (fr. timbre-poste; sp. sello de correo; ted. Brief-marke; ingl. postage stamp)
Attilio Donato GIANNINI
Emilio DIENA
I francobolli e, analogamente, le cartoline e i biglietti postali sono [...] , ma il destinatario, per averne la consegna, deve pagare il doppio della tassa che avrebbe dovuto pagare il mittente (art. 2 r. decreto 11 marzo è un mezzo pratico ed economico per pagare la tassa dei grandi invii di stampati. Dal 1° febbraio 1910 ...
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tassa
s. f. [dal lat. mediev. taxa, deverbale di taxare «tassare1»]. – 1. a. Il compenso, talora inferiore al costo, pagato dal privato a un ente pubblico per un servizio a lui reso dall’ente stesso dietro sua domanda (distinta, in finanza,...
tassare1
tassare1 v. tr. [dal lat. taxare, forse connesso con il gr. τάσσω (aor. ἔταξα) «ordinare, disporre, ingiungere»]. – 1. a. Sottoporre a una tassa: t. un servizio, una concessione; t. una lettera, una cartolina, un plico, applicare...