GIANNINI, Achille Donato
Marco Mantello
Nacque a Foggia il 2 genn. 1888 da Giuseppe e da Lucia Rispoli. Terminati nella sua città gli studi secondari, frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'Università [...] Il G. in un primo momento distingue l'imposta dalla tassa e dai tributi speciali, in base al carattere indivisibile - scritti: ora di carattere logico-sistematico (Il concetto giuridico di tassa, in Rivista italiana di diritto finanziario, I [1937], 1 ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] le relative registrazioni attestano che il L. aveva prestato fideiussione per il pagamento da parte di studenti non cittadini delle forti tasse d'esame. Non era una pratica eccezionale, tuttavia il L. appare, tra i vari dottori, il più disponibile a ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] Pasino e Giovanni Stefano furono collaboratori dei fratelli a Porta Giovia e nel governo della flotta, Cesare fu commissario delle tasse dei cavalli. Non si sa molto di Urbano e Angelino, che probabilmente morirono in giovane età. Tra le sette figlie ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] molti abusi dei suoi predecessori e introducendo alcune innovazioni, dall'obbligo per i nobili e gli ecclesiastici di pagare le tasse municipali all'abolizione degli inutili doni del Comune al viceré. Ma il contributo più importante del D. durante la ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] ultimi quaranta) sono allegazioni unite senza particolare criterio e senza riguardo alla materia mercantile (si discute di dote, di tasse, ecc.). Alcuni sono sentenze di tribunali (soprattutto la Rota fiorentina) e pareri legali, non del C., privi di ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] avvenne per la contesa, sorta nel 1711, con l'arcivescovo di Lecce, F. Pignatelli, sul diritto d'esonero dalle tasse goduto dal clero locale e sugli abusi che derivavano dall'estensione di tale diritto, mediante false donazioni e finzioni giuridiche ...
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] conte Gaddo d’Elci, il 30 marzo 1330; nel 1334 era esecutore di Gabella (magistratura che sovrintendeva alla riscossione delle tasse al consumo) e nel 1339 fu provveditore di Biccherna. Suo figlio Silvestro rivestì la stessa carica nel 1354, un anno ...
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COVIELLO, Leonardo
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 15 luglio 1869 da Domenico, magistrato e da Rosa Maria Summa.
Compiuti gli studi inferiori, raggiunse il fratello Nicola [...] 14; Sul patto di frazionamento dell'ipoteca solidale, ibid., XXXI (1937), pp. 31-43; La trascrizione ordinata della legge sulle tasse ipotecarie in relazione al Codice civile vigente e al progetto di riforma, in Foro italiano, LXI (1938), 4, pp. 1-15 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] a tal fine l'Odescalchi fu nominato commissario generale per le tasse nella Marca. Il suo operato fu fermo quanto accorto e XI ad esempio non aggravò il carico fiscale sui laici e tassò invece i beni ecclesiastici per finanziare la guerra al Turco; ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] lecito soprattutto in presenza di un cospicuo debito pubblico, perché consentiva di aumentare le entrate senza introdurre nuove tasse o inasprire le vecchie. Col tempo la svalutazione sarebbe stata assorbita dal mercato grazie all'inevitabile aumento ...
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tassa
s. f. [dal lat. mediev. taxa, deverbale di taxare «tassare1»]. – 1. a. Il compenso, talora inferiore al costo, pagato dal privato a un ente pubblico per un servizio a lui reso dall’ente stesso dietro sua domanda (distinta, in finanza,...
tassare1
tassare1 v. tr. [dal lat. taxare, forse connesso con il gr. τάσσω (aor. ἔταξα) «ordinare, disporre, ingiungere»]. – 1. a. Sottoporre a una tassa: t. un servizio, una concessione; t. una lettera, una cartolina, un plico, applicare...