Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] dei suoi parenti in molti posti di rilievo, l'attivitàdi P. a favore dello Stato pontificio di economie mediante la diminuzione delle spese, utilizzazione di nuove fonti di entrate, riduzione degli oneri debitori mediante l'abbassamento dei tassidi ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] 1824-27).
Già nel 1815 l'attività filologico-erudita del L. ebbe qualche risonanza fuori di Recanati. A Roma lo zio alla noia (Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare); la scoraggiante difficoltà di conseguire la gloria specialmente ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] . In entrambi i casi il L. lavorò con A. Tassi, il quadraturista suo amico sin dal tempo della sala regia. p. 390).
A questi anni risale anche parte dell'attività per il vescovo di Pozzuoli, don Martino de León y Cárdenas, che fece ristrutturare ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] di pietà poi rafforzato dal breve approvante e confermante, del 29 genn. 1486, d'Innocenzo VIII concedente prestiti al tasso annuo è la dimensione in cui si situa la sua attivitàdi condottiero remunerato, che conta sulle condotte per restaurare ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] "; e si deve aggiungere che, specie nel 1555-59, è attiva la tipografia; si intensifica la produzione ceramistica, abbellita dall'impulso dato : e rappresentata, in effetti, l'Aminta diTasso e l'Erofilomachia di Sforza Oddi - G., il 14 giugno 1574 ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] comprendere i caratteri interni di questa attività è essenziale sottolineare e precisare, più di quanto sinora si è opere di alto impegno letterario. Dalle Stanze non solo gli autori dei poemetti mitologici, ma anche l'Ariosto e il Tasso attingono, ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] poi mai pubblicato, di G.B. Manso, già protettore di Marino e biografo di T. Tasso oltre che dedicatario di uno degli Scherzi geniali (come già i passati Sensi di devozione) nella luce di una volontà di presenza attiva in tutti i generi letterari ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , in campo letterario, i classici latini e le opere di Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso.
Nel 1680, su consiglio del maestro, il G. un indirizzo petrarchesco e cruschevole.
L'anno cruciale per l'attivitàdi autore del G. fu però il 1708, con la ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] 1.971 balle. Nel 1552-1553 risultava, dal registro della tassa del 2 % sulle importazioni in Anversa, che la compagnia compagnie di Parigi e di Lione furono impegnate assieme nell'attivitàdi prestiti alla corona francese (una lettera di Arrigo ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] alto spirito di abnegazione e di umanità, una crescente attività pubblica e una prodigiosa operosità di ricerca anche dove non può considerarsi modello di lingua, e su scrittori contemporanei (incontrò il Tasso e tenne con lui corrispondenza) e ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
centro di spesa
loc. s.le m. Unità amministrativa autonoma che può disporre dei mezzi necessari al proprio funzionamento o agli investimenti istituzionali. ◆ È anche per questo che la continua erosione dell’avanzo primario (l’attivo dei conti...