. Corpo di dottrina, sorto in seno alla citologia, (v. in questa App.) che associa lo studio della struttura nucleare degli organismi con i problemi della sistematica e della genetica.
La collaborazione [...] col riconoscimento della costanza del numero dei cromosomi nelle singole specie e con le prime speculazioni sul valore tassonomico di questo dato. Sorse così una scuola citologica che lavora per chiarire, con lo studio dell'organizzazione nucleare ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] sequenze o strutture di proteine ha evidenziato l’enorme diversità esistente fra i procarioti. Creando un nuovo rango tassonomico, il dominio (detto anche impero o superregno), gli esseri viventi sono stati quindi divisi in Archea, Bacteria ed ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] Joaquín Balcells (1807-1879). Pacini è considerato il vero scopritore del bacillo colerico (1854), ben prima di Koch; la tassonomia ha attribuito all'agente eziologico del colera il nome di Bacillus cholerae. Ancora una volta, però, le questioni di ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] concerne la diagnosi di schizofrenia; è tuttavia ancora oggetto di numerose critiche per il suo eccessivo riduzionismo tassonomico e nosografico.
Una visione aggiornata della psicopatologia prende in considerazione il fatto che questa non è restata ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] (Grew, Camerer, Vaillant) ma di una prestazione tanto scabrosa L. faceva per la prima volta il criterio tassonomico per eccellenza. In campo animale, il naturalista svedese classificò secondo la complessità del sistema circolatorio e (in ordine ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione. 2. Reazione di polimerizzazione a catena: a) principî generali; b) applicazioni. 3. Analisi dei genomi: a) principî e problematiche generali; [...] genetici attraverso l'analisi di un gran numero di campioni. Questi dati potrebbero essere utilizzati sia a livello tassonomico e di classificazione, permettendo di stabilire la distanza genetica tra le varie specie, sia per identificare i tratti ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] botanica del suo allievo Teofrasto. Questi fu autore di una Historia plantarum che è un analitico e ordinato tentativo tassonomico, ma che può essere vista anche come il primo vero trattato di fitoterapia (vi sono descritti con precisione, insieme ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] quarta riunione degli scienziati italiani tenuta a Padova nel 1842, ove aveva letto, tra l'altro, una memoria sul valore tassonomico del colore dei fiori (Atti della quarta riunione degli scienziati italiani, Padova 1843, p. 335) e ove Amici ne lesse ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] per generi e specie deve adattarsi all'esigenza di una disposizione estetica.
Sul finire del secolo, la volontà di rigore tassonomico tende a prendere il sopravvento nel discorso dei naturalisti, ma per dare spazio a una critica che l'opera Études ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] Pirenomiceti e Discomiceti. Tale suddivisione, sebbene tuttora largamente diffusa, trova soltanto parziale riscontro nelle moderne indagini tassonomiche biomolecolari.
Le specie con spore esterne alla cellula che le produce (basidio) sono incluse nei ...
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tassonomico
tassonòmico (o tassinòmico) agg. [der. di tassonomia (o tassinomia)] (pl. m. -ci). – Che riguarda la tassonomia, che adotta o segue una tassonomia: ordinamento t.; caratteri che hanno valore tassonomico.
tassonomia
tassonomìa (o tassinomìa) s. f. [comp. del gr. τάξις «ordine, disposizione» (v. tassi-) e -nomia]. – Nelle scienze naturali, termine usato spesso come sinon. di sistematica, attualmente però adoperato in modo più preciso per indicare...