CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] al 1726 e siglato da un pittore tuttora ignoto; il C. vi è ritratto in piedi, accanto ad uno strumento a tastiera. Nella mano ha un foglio con lo schema della meccanica a martello e la scritta "Bartholomaeus Cristof", mentre sullo sfondo, attraverso ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] s. a fiato, possono servire a modificare l’altezza della nota prodotta. Infine alcuni s. sono dotati di una tastiera che permette facilmente all’esecutore di produrre più note contemporaneamente: è il caso dell’organo, un aerofono, e del pianoforte ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] la prima ottava "corta", più tardi chiamata gionta alla spagnola o "ini re ut". Era infatti normale per il resto d'Italia l'inizio della tastiera dal fa1 di 6 piedi o dal fa-1 di 12 o eccezionalmente dal fa2 di 24 piedi fino dalla seconda metà del ...
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Musicista (Mosca 1872 - ivi 1915), studiò al conservatorio di Mosca pianoforte con V. Safanov e composizione con S. Taneev e A. Arenskij. Dal 1893 noto concertista di pianoforte in Russia e all'estero, [...] e orchestra (1898), la 3a sinfonia (Il divino poema, 1905); Il poema dell'estasi (1908) e Prometeo: il poema del fuoco (1909-10), per orchestra, pianoforte, organo, coro e "tastiera a luci colorate" (strumento inventato dall'inglese Rimington, 1895). ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] l'esecuzione dei "tremolo". Ridusse la "pezza" del piano armonic di un terzo, ottenendo maggiore sonorità, e, poiché la tastiera era stata allungata fino alla "bocca", modificò anche la cassa all'attaccatura del manico e fece applicare una placca di ...
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chitarra
Raffaele Pozzi
Uno strumento antico della musica colta e di quella popolare
La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate, le cui origini lontane risalgono alle antiche civiltà [...] corde da pizzicare con le dita. Alla cassa di risonanza è collegato il manico dello strumento, sul quale si trova la tastiera, suddivisa da barrette metalliche che formano i tasti. Il manico termina con la paletta, alla quale si avvolgono le corde ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] importante costruito a Roma dal B., nel 1580, fu quello della chiesa di S. Luigi de' Francesi, con otto registri e la tastiera di cinquanta tasti, che gli venne pagato 500 scudi. Il 10 dic. 1585 egli firmava il contratto per un organo alla chiesa di ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] Nel tardo barocco la s. si modificò riducendosi talvolta a un solo movimento e a un solo strumento, come nelle s. per tastiera di D. Scarlatti.
Gli esponenti del classicismo viennese, F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven, consacrarono il genere ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] in questo caso venne richiesto un organo di grandi dimensioni, su base 16 piedi, con 10 registri, fra cui l'"organetto", e una tastiera di 50 tasti con "sei semitoni spartiti del modo e forma quali si hanno di fare all'organo piccolo di la maiori ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] , usignolo e simili; nell'800 vi si aggiunge qualche registro di colore e accessorio in più, aumentando l'estensione della tastiera verso l'acuto. Le facciate si presentano tripartite negli esemplari più antichi o a campata unica con canne disposte a ...
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tastiera
tastièra s. f. [der. di tasto]. – 1. a. La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, che possono avere varia estensione (nel pianoforte moderno essa...
tastierista
s. m. e f. [der. di tastiera] (pl. m. -i). – 1. a. In tipografia, operaio o operaia che lavora alla tastiera di macchine compositrici: t. di linotype, di monotype (detti anche linotipista e monotipista o compositore). b. Analogam.,...