Vivaldi, Antonio
Luisa Curinga
Estro e invenzione strumentale nella musica del Settecento italiano
Musicista veneziano, Antonio Vivaldi fu tra i più fertili e originali compositori del Settecento soprattutto [...] ; gli altri impiegano ogni genere di strumento – anche inconsueti, come il mandolino –, a esclusione di quelli a tastiera, e sono divisi solitamente in tre movimenti: allegro-adagio-allegro (musica, grammatica della). Negli allegri, dal ritmo ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] autonoma (in quanto si usava richiamare gli stessi registri della tastiera "in sesta" ed assai limitatamente, salvo l'eccezione dell' alle loro migliori aspettative. Dalla prevalenza della tastiera unica si passa a costruire normalmente organi dotati ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] il suo singolare eclettismo artistico: stampò infatti i sei trii op. 1 e i sei concerti op. 3 (poi arrangiati per tastiera da T. Giordani), si esibì frequentemente come violinista solista al King's theatre di Haymarket (suonò, per esempio, tra le due ...
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FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] per pianoforte è inoltre da rilevare il fatto che esse si adeguano all'evoluzione raggiunta dallo strumento e alla nuova tecnica per tastiera.
Nell'estate del 1790 il F. soggiornò a Bruxelles, nel 1791 era di nuovo a Parigi e nel 1792 si stabilì a ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] come Regola Rubertina, è dedicata alla viola da gamba, definita "viola darcho tastata", poiché la sua caratteristica era la tastiera divisa in sezioni dai tasti, mentre la Lettione seconda è dedicata al violone.
Il G. comincia con il chiarire la ...
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DALLA CASA, Girolamo
Bianca Maria Antolini
Nato a Udine (non si conosce la data), iniziò la sua attività di strumentista probabilmente nella città natale: forse a lui si riferisce la notizia di un Girolamo [...] , P. Sandrin, G. P. da Palestrina. Le diminuzioni del D. sono destinate indifferentemente astrumenti a fiato, a corda, a tastiera o alla voce umana; tuttavia per alcuni brani del secondo libro è espressamente indicata una, esecuzione vocale, che si ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] al 1732, le Sei sonate … riassumono le direttive fondamentali di ricerca da parte del D. nell'ambito della musica per tastiera. Ciascuna sonata risulta costituita da una coppia di movimenti: lo Studio solitamente assai esteso ed in stile fugato, il ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , arietts minuets and giggs (London 1707); una Sinfonia a 4 in la minore; due sonate a tre e altra musica per tastiera.
Conosciuto anche con il nome di Baptist, la sua fama è legata soprattutto alle raccolte di songs assai apprezzati negli ambienti ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] dichiarando fallimentari tutti i tentativi innovatori tentati, compreso quello della fabbricazione di un nuovo strumento musicale a tastiera chiamato archicembalo. Le teorie del D. riprendevano i temi che Vincenzo Galilei aveva espresso nel suo ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] cinquecentesco; solitamente si tratta di strumenti di 10 o 12 piedi (16 nel caso di S. Petronio a Bologna), con tastiera di 50 note e registri costituiti dalle file di ripieno e - caratteristica peculiare - da tre flauti (in ottava, in duodecima ...
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tastiera
tastièra s. f. [der. di tasto]. – 1. a. La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, che possono avere varia estensione (nel pianoforte moderno essa...
tastierista
s. m. e f. [der. di tastiera] (pl. m. -i). – 1. a. In tipografia, operaio o operaia che lavora alla tastiera di macchine compositrici: t. di linotype, di monotype (detti anche linotipista e monotipista o compositore). b. Analogam.,...