Kazan′ Città (1.120.238 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capitale della Repubblica dei Tatari (Tatarstan), presso la sponda sinistra del Volga. La città è il più importante porto fluviale del Volga [...] e rappresenta lo sbocco di una buona parte delle produzioni del Tatarstan, a sua volta uno dei territori più sviluppati della Federazione Russa, grazie soprattutto alla produzione e alla raffinazione del ...
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(ted. Erlau) Città dell’Ungheria settentrionale, capoluogo della contea di Heves, nella valletta del fiume omonimo.
È l’antica sede degli Agriani da cui derivò il nome. La posizione strategica ne fece [...] una fortezza importante: distrutta dai Tatari nel 1242, fu poi circondata da mura, da cui gli abitanti respinsero l’assalto dei Turchi in un assedio rimasto famoso (1552). Subì l’occupazione ottomana dal 1596 al 1687, quando fu liberata dagli Asburgo ...
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(propr. R. Jaroslavskij o R. Velikij «R. la grande») Città della Russia (30.515 ab. nel 2021), nell’oblast´ di Jaroslavl´ (56 km ca. a SO di questa città), sulle rive del Lago Nero. Industrie tessili e [...] (1239-42) e passò sotto il dominio della Moscovia nel 1474. Dal 15° al 17° sec. fu più volte saccheggiata da Tatari, Lituani e Polacchi.
È nota per i suoi antichi monumenti, in gran parte compresi nelle mura del Cremlino (17° sec.): la cattedrale ...
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(ted. Olmütz) Città della Repubblica Ceca (100.373 ab. nel 2008), nella Moravia settentrionale, 68 km ca. a NE di Brno, alla confluenza della Bystřica nella Morava; capoluogo della provincia di Olomoucký. [...] .
Ricordata nell’863 come castello e borgo feudale, fu eretta nel 1063 in sede vescovile. Resistette all’invasione dei Tatari e fino al 1640 fu capitale, alternativamente con Brno, della Moravia. Fu trasformata in città-fortezza nel 18° sec ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] rientro di comunità russe nella madrepatria dopo l’indipendenza dell’Ucraina, solo in parte compensato dal ritorno di Ucraini e di Tatari di lingua turca (questi ultimi deportati in massa all’epoca di Stalin); dall’altro, a una sotterranea e, il più ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] l’egemonia in Polonia, fu oggetto di contese fino al 13° sec., quando divenne capitale dei re di Polonia. Semidistrutta dai Tatari nel 1241, risorse poco dopo per opera di coloni tedeschi. Grande sviluppo ebbe nel 14° sec., per opera dei re polacchi ...
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Kiev (ucr. Kyiv, Kiiv) Città capitale dell’Ucraina (2.967.360 ab. nel 2020). Capoluogo dell’oblast´ omonima (28.131 km2 con 1.781.044 ab. nel 2020). Si estende su un ripiano terrazzato sulla riva destra [...] , primato destinato a esaurirsi nel 13° sec. a causa della presa di Costantinopoli (quarta crociata), della occupazione subita dai Tatari, dell’abbandono del metropolita (1299). K. fu prima sottomessa dai granduchi di Lituania (14° sec.), poi (1569 ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] loro centro commerciale; nell’11° sec. gli Ungari la elessero a capitale del Regno. Dopo la sua distruzione a opera dei Tatari nel 1241, fu ricostruita da re Béla, che sulla destra del Danubio fece erigere la fortezza, cui passò il nome dell’antica ...
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Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] di lingua turca, stanziate sulle pendici settentrionali dell’A., nel bacino superiore dell’Ob´; il gruppo comprende i cosiddetti Tatari dell’A. e altre popolazioni tatarizzate per la lingua, ma affini nel tipo fisico ai Samoiedi e Ienisseiani del ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] nuovo Stato, il c.d. regno del Volga, con capitale Bolgary, che perdurò fino al sec. 13° per poi essere distrutto dai Tatari; il gruppo occidentale dapprima rimase nell'area tra il Dnepr e il Danubio, zona da cui si mosse negli anni settanta del sec ...
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tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...
turco-tataro
turco-tàtaro agg. – Lingue turco-tatare, sottofamiglia linguistica che comprende le lingue turche e tatare, e forma uno dei tre rami della famiglia altaica.