Ecclesiastico (n. forse a Torre Maggiore nelle Puglie fra il 1201 e il 1205 - m. Spalato 1266). Prima alla corte papale, poi in Ungheria al seguito di G. Pecorari, divenne (1241) vescovo di Várad (Ungheria) [...] poi arcidiacono di Sopron (1243) e arcivescovo di Spalato (1249). Il suo Carmen miserabile è un'importante fonte di notizie sull'invasione dell'Ungheria da parte dei Tatari (1241-42). ...
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Orientalista (Graz 1774 - Vienna 1856), dragomanno in Oriente e poi interprete di corte (1811) e consigliere aulico (1817) a Vienna. Fu uno dei pionieri dello studio scientifico delle letterature orientali, [...] poeti arabi e persiani e la sua stessa grande Literaturgeschichte der Araber abbiano scarso valore. Più pregevoli, e ancora oggi utili, le sue storie dei popoli tatari e dell'Impero ottomano (Geschichte des Osmanischen Reiches, 1828-35; 2a ed. 1840). ...
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Secondogenito (1220-1263) del granduca Jaroslav Vsevolodovič, nel 1228 fu insediato come duca a Novgorod insieme al fratello maggiore; ebbe l'epiteto di Nevskij per la vittoria riportata sulla Neva contro [...] con successo i Lituani. Mantenne anche, contro la volontà dei suoi connazionali, rapporti d'amicizia coi troppo potenti Tatari, dominatori allora del territorio russo, dal cui khān ottenne (1252) il titolo di granduca di Vladimir. Fu ascritto ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] cibi. A un certo punto corse il rischio di una condanna capitale per aver violato inavvertitamente una delle più severe leggi dei Tatari, che vietava, a chi fosse ammesso alla presenza dei capi, di porre il piede sulla soglia della porta allorché la ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] , come donazione, la Pomerania; se non riuscì a ottenere la Slesia dai Boemi, acquistò, combattendo contro Lituani e Tatari, i principati di Galizia e Włodzimierz. Sul modello degli studî italiani fondò a Cracovia la prima università polacca (1364 ...
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Detto anche Nicola A., regnò in Valacchia dal 1340 al 1364, per dodici anni associato al padre, mantenendo rapporti di buon vicinato sia con Luigi il Grande, re d'Ungheria, sia col re di Serbia Uroš e [...] . Saggio amministratore, riorganizzò tutto il governo del paese e fondò la "metropolia" di Câmpulung, riconosciuta nel 1359 dal Patriarcato di Costantinopoli. Estese i confini del paese fino alle bocche del Danubio, dopo la sconfitta dei Tatari. ...
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Figlia (Mosca 1657 - ivi 1704) del granduca Aleksej Michajlovič; a seguito della rivolta degli strel´cy (1682), S. assunse la reggenza mentre Ivan Alekseevič e Pietro furono riconosciuti zar. Il suo governo [...] , e promettendo in cambio appoggio agli stati europei contro i Turchi. Nel 1687 e nel 1689 sostenne due spedizioni contro i Tatari di Crimea, vassalli dei Turchi, dai quali, tuttavia, i Russi furono sconfitti. Esclusa dal governo da Pietro (1689), fu ...
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BASTARI, Guicciardo
Luciano Petech
Fiorentino, vissuto alla corte dei khān di Persia alla fine del sec. XIII. Un passo di una cronaca imprecisata, citato da D. M. Manni, informa che all'epoca del giubileo [...] II d'Aragona, riferendo che Ugo di Cardona, arcidiacono di Barcellona, venuto da Montpellier, vi aveva incontrato i messi del re dei Tatari e del re d'Armenia colà di passaggio (ed. H. Finke, Acta Aragonensia, II, Berlin 1908, n. 464). Se il B. è ...
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BON, Giovanni di Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1355. Suo padre Francesco, soprannominato il Rosso (a torto alcuni pretendono che egli non ebbe figli), fu uomo di notevole valore ed esercitò [...] , figlio di Gambeg Khān, per ottenere che fossero ristabilite le libertà commerciali di cui godevano i Veneziani nelle terre dei Tatari. Ancora bambino, nel 1364, il B. accompagnò il padre a Candia. Si può dunque affermare che egli conobbe da giovane ...
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Figlio (n. 1262 - m. Korosszeg 1290) di Stefano V e di Elisabetta la Cumana, a dieci anni salì al trono, trovandosi a dover affrontare una grave crisi sociale e a lottare contro l'influsso sempre crescente [...] in Ungheria. Piegato più volte dall'intervento del papa e dell'oligarchia magnatizia, nel 1285 chiamò nel paese i Tatari contro i proprî stessi sudditi, finché una sollevazione generale del paese e la rivolta degli stessi Cumani condussero al suo ...
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tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...
turco-tataro
turco-tàtaro agg. – Lingue turco-tatare, sottofamiglia linguistica che comprende le lingue turche e tatare, e forma uno dei tre rami della famiglia altaica.