Famiglia nobile polacca, originaria dal castello di Zamość, si elevò come rango e ricchezze per opera del cancelliere Jan (v.). Di essa si distinsero anche: Tomasz (1594-1638), figlio di Jan, che combatté [...] contro i Tatari e fu cancelliere (1635); Jędrzej (1716-1792), cancelliere (1764-68), cercò invano di contrastare le imposizioni della Russia e introdusse in Polonia numerose riforme sociali; dei suoi nipoti, Andrzej (1800-1874) fu ministro dell' ...
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Principe russo, regnò tra il 1238 e il 1240 a Novgorod, a Galič e a Kiev; nel 1245 dopo l'invasione tatara, fu costretto a recarsi a Saraj, nel basso Volga, capitale fondata da Batu, capo dei Tatari. Rifiutatosi [...] di sottoporsi a cerimonie animistiche, fu ucciso ferocemente con il compagno Teodoro. Entrambi sono santi della Chiesa cattolica. Festa, 20 settembre ...
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(ted. Erlau) Città dell’Ungheria settentrionale, capoluogo della contea di Heves, nella valletta del fiume omonimo.
È l’antica sede degli Agriani da cui derivò il nome. La posizione strategica ne fece [...] una fortezza importante: distrutta dai Tatari nel 1242, fu poi circondata da mura, da cui gli abitanti respinsero l’assalto dei Turchi in un assedio rimasto famoso (1552). Subì l’occupazione ottomana dal 1596 al 1687, quando fu liberata dagli Asburgo ...
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Figlio (m. 1377) di Gedimino, divenne granduca nel 1344 o 1345. Introdusse in Lituania il cristianesimo, anche per togliere un pretesto di lotta all'Ordine Teutonico, di cui respinse le invasioni. Combatté [...] contro la Polonia (1349-66), contro i Tatari e il granduca di Mosca Dimitri, geloso delle sue conquiste, e creò un grande stato, dal Baltico al Mar Nero. Da lui, attraverso il figlio Jogaila (Ladislao Iagello) discese la dinastia degli Iagelloni. ...
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Figlio (m. 1270) e successore di Andrea II, fu incoronato re nel 1235, vivente il padre. Lottò con energia per riconquistare i possedimenti della corona, suscitando i rancori della grande nobiltà, che [...] rifiutò ogni appoggio. Alla spinta dei Tatari (1241) B. non poté opporre salda resistenza e riparò in Dalmazia a Traù, mentre gli invasori devastavano l'Ungheria. Quando si ritirarono, B. si diede a ricostruire il paese e a provvederlo di ...
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Figlio (m. 1504) di Bogdan II, vinto due volte in battaglia l'usurpatore Pietro III Aron, salì al trono nel 1457. Nel 1467 fronteggiò l'invasione degli Ungheresi sconfiggendo Mattia Corvino nella battaglia [...] di Baja. Nel 1469 respinse l'invasione dei Tatari vincendoli nella battaglia di Lipnic. Entrato una prima volta in Valacchia nel 1470, vi entrò nuovamente nel 1473; spintosi fino a Bucarest, scacciò dal trono Radu III sostenuto dai Turchi, ...
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Cittadina della Polonia, nel voivodato di Świętokrzyskie. Uno dei centri più antichi della regione, nodo delle strade che conducevano da Cracovia nella Rutenia e dalla foce della Vistola nell’Ungheria. [...] Dal 1139 al 1332 fu sede prima del principato poi del voivodato omonimo. Sottoposta alle scorrerie dei Tatari (1241, 1260 e 1287), fu fortificata con una cinta muraria da Casimiro III il Grande di Polonia. A S. nel 1570 protestanti, calvinisti e ...
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Zar (m. 1280) dei Bulgari, detto dai Bizantini Lachanàs (gr. Λαχανᾶς). Sconfisse e uccise lo zar Costantino Asen e i boiari si sollevarono e lo proclamarono zar. con questo atto si aprì in Bulgaria un [...] civili, di cui approfittò l'imperatore di Oriente MicheleVIII per contrapporre a I. Giovanni III Asen. I. con l'aiuto dei Tatari costrinse Giovanni III alla fuga, ma fu a sua volta rovesciato (1280) dal cumano Giorgio Terter. Rifugiatosi presso i ...
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Nahičevan’ (pers. Nakhciuwān o Nakhciawān) Repubblica autonoma dell’Azerbaigian (5500 km2, con 384.400 ab. nel 2008), separata dal resto del paese per l’interposizione di un lembo di territorio armeno [...] e Iran. Occupa il versante sinistro della media valle dell’Arasse. La popolazione è composta in gran parte di Turco-Tatari. Presso il fiume si coltivano cereali, legumi, cotone e tabacco; più in alto soprattutto vite. Sono diffuse la tradizionale ...
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Demetrio Ivanovic Donskoj
Demetrio Ivanovič Donskoj
Granduca di Mosca e di Vladimir (n. 1350-m. 1389). Figlio del granduca Ivan II Ivanovič. Salito al trono nel 1359, combatté a lungo con successo [...] contro i principi di Tver´ e di Rjazan´, contro la Lituania e soprattutto contro i tatari, battuti in una memorabile battaglia a Kulikovo, sul Don (di qui l’appellativo di Donskoj «[eroe] del Don»), l’8 sett. 1380, ma fu di nuovo assoggettato a ...
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tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...
turco-tataro
turco-tàtaro agg. – Lingue turco-tatare, sottofamiglia linguistica che comprende le lingue turche e tatare, e forma uno dei tre rami della famiglia altaica.