DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] furono invece condivise da A. Stoppani e T. Taramelli, nominati membri nel 1879, i quali con tono e tattica ben più efficaci avevano subito sollevato la questione dell'inefficenza e delle cause istituzionali che ritardavano la preparazione della ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] . 1).
È difficile interpretare questo duplice e contraddittorio atteggiamento, e non è chiaro se si trattasse di pura tattica (far sentire a Cola il peso determinante della sua influenza) o se dobbiamo invece attribuire questo temporaneo ed effimero ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] Barbato veniva fermato il 14 maggio a San Giuseppe Iato. Per svincolarsi dai controlli della polizia, il B. adottava la tattica della "Ligue des patriotes" di Déroulède, di fare, cioè, le convocazioni di persona e senza preavviso; in più, il Comitato ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] al posto del debole ed incerto Niccolò Foscarini. Stabilitosi a Brescia, iniziò, in un'opera politica di enormi difficoltà, una tattica imbelle e disastrosa, che, se gli procurò la stima e la non disinteressata amicizia del Bonaparte per allora e per ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] i due partiti. Prima sarebbe stato però necessario rimuovere una serie di ostacoli di ordine teorico-ideologico, strategico e tattico sia in campo radicale sia in campo socialista. Occorreva dunque un profondo rinnovamento dei due partiti, al quale ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] far accettare quattro suffraganei, su cinque, graditi alla S. Sede; ma quanto ai poteri straordinari dell'arcivescovo di Mogilev, la tattica romana di espedienti e procrastinazioni fallì: partito l'A., un decreto dello zar (16 ag. 1804) confermava al ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] nazionali, dal cui seno dovrà essere espressa la futura classe dirigente. Il C. attribuisce una grande importanza tattica al sindacato fascista. Individua infatti in esso una funzione rivoluzionaria in quanto, in quella situazione data, unico ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] istanze del B., così che la Germania diede il suo assenso alle trattative con la Gran Bretagna, soprattutto perché la tattica suggerita dal B. fu adottata dalla Consulta. Gli accordi non giunsero in porto per il sopravvenire della crisi europea, ma ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] per più di 1500 scudi; il 25 gennaio toccava a Forlimpopoli, di duemila abitanti, per un bottino di 5600 scudi. La tattica fu sempre pressoché la stessa. Penetrati entro le mura urbane e messo fuori gioco il presidio della forza pubblica, i briganti ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] 'ultimo punto, che nel dicembre trovava l'adesione del Sacro Collegio, il B. preferì seguire la solita tattica temporeggiatrice, cosicché quando il Bonaparte, venuto a conoscenza delle trattative austro-pontificie, ritenne infranto l'armistizio e ...
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tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...