BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] ridotti in compendio per comodità dei soldati.
Anche quest'opera presentava la solita ambiguità delle proposte di rinnovamento della tattica militare cinquecentesca che il B. non si stancava di avanzare da decenni: non poteva che accennare alla loro ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di predicatori come Francesco da Montepulciano e Teodoro, tra il 1514 e il 1515, aveva portato all'abbandono di quella tattica e all'inizio di un vero e proprio scontro. L'11 febbr. 1515 il vicario di Giulio nell'archidiocesi fiorentina, Pietro ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] porpora.
È certo che più che alla politica del Bernis, che pure contribuì largamente alla elezione con la sua tattica temporeggiatrice e di logoramento, l'elezione di C. XIV si dovette soprattutto alla forte pressione deil porporati spagnoli. Gravò ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] il 2 settembre per partecipare al congresso incaricato di ridisegnare la nuova carta politica dell’Europa. La sua intelligenza tattica e il rapporto di stima e di fiducia che riuscì a instaurare con Metternich gli consentirono di realizzare gli ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] per il suo carattere "verticistico" e per l'assenza di proposizioni politiche e programmatiche, ma comunque come un buon successo tattico, il cui merito andava in gran parte al D., che si insediava al vertice della confederazione assieme a Grandi ed ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] turco, fece gridare allo scandalo.
Sottilmente velenose sono le parole con cui il pur posato Paolo Paruta commenta la tattica del D.: "quasi uscendo dal pericolo, volesse mettersi in luogo di poter accomodarsi a qualunque evento in quella giornata ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] nobiltà di nascita, autorità, prestigio, capacità di mantenere ordine e disciplina più che una vera e propria esperienza strategica o tattica; questa la possedevano e la suggerivano i diversi consiglieri militari. Di E. lo furono Antonio Doria e G. B ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] nel terzo decennio del sec. XIV. Maccaruffo, il leader, "cum Carrariensibus contendebat licet impar"; ma la sua adesione tattica al D. (del quale, dice esplicitamente il Cortusi, "numquam fuit amicus"), adesione formalizzata anche con la consegna in ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] nella genesi di quel sommarsi e incrociarsi di errori - di valutazione politico-diplomatica e, poi, di strategia e tattica militari - per cui il pericolo non era stato previsto nella sua enormità e adeguatamente fronteggiato.
Rientrato nella Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] e radicali) afferma il «fatale decadimento di tutta la borghesia», la cesura profonda («nei fini, nei mezzi e nella tattica») tra «la rivoluzione sociale» e la borghese, il «deciso distacco» tra «politica borghese e socialismo», niente di meno che ...
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tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...