sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] varia natura, uditiva, visiva, gustativa (che si esprime con una selettività nel mangiare solo determinati alimenti) o tattile (provare piacere o disgusto nel toccare determinati oggetti o stoffe). Soprattutto nell’alimentazione possono associarsi le ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] e che, particolarmente per quanto riguarda l'aspetto cromatico, giocato sui colori complementari, e la sontuosa, insistita suggestione tattile delle vesti dei due personaggi, non può spiegarsi se non con l'incontro napoletano di Cesare con i pittori ...
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Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] stimolo acustico o visivo, con sollecitazione che parte dalle aree di riconoscimento (uditivo, visivo, olfattivo, tattile, gustativo) per passare poi alle aree interessate alla comunicazione, dette di attivazione mnestica. L'informazione selezionata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] che qualcuno parli per noi.
A quel punto il sapere non apparterrà alla ragione, ma al sentimento, al cuore, diventerà di una evidenza quasi tattile (come accade talora ai mistici) e la chiarezza sarà così rapida da confondersi con l’oscurità. ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] cellule gelatinose la sensibilità termica e quella dolorifica, le cellule del nucleo proprio del corno posteriore la componente tattile della sensibilità protopatica.
I neuroni di collegamento sono situati nella base del corno posteriore e nella zona ...
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VINO
Adolfo Cecilia
*
Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] maturità del frutto. Il v. che rivela una buona disposizione, che è ben disposto, è morbido, maturo, avvolgente. Il suo riscontro tattile sarà grasso e polposo, il gusto ampio, privo di punte e di tensioni, il suo odore e il suo sapore evidentemente ...
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Si chiama feto (dal lat. foetus) il nuovo essere, prodotto del concepimento degli animali vivipari, quando ancora è contenuto nelle viscere materne, ma dopo che ha assunto la conformazione caratteristica [...] verosimile che possegga già entro l'utero le sensibilità specifiche, è provvisto certamente e precocemente di senstbilità tattile, e reagisce con movimenti riflessi agli stimoli direttamente o indirettamente su di lui esercitati (movimenti attivi ...
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Il termine deficiente è letterario e non medico. Venne trasportato nel campo della cura e dell'assistenza dei fanciulli "minorati nella sfera psichica" da autori inglesi e più tardi adottato in Italia [...] per l'educazione dei sensi e dei movimenti e rispettivamente l'esercizio metodico di ortofonia, di lettura labiale, di lettura tattile (ciechi), di movimenti al comando isolati e collettivi; ma per i deficienti meno gravi, e specialmente per i ...
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. Generalità. - Un particolare aspetto della vita degli animali è quello di emettere segnali chimici o fisici, che ricevuti da un altro individuo ne influenzano il comportamento. Di norma si considera [...] (v. etologia, in questa App.). Nei Mammiferi il riconoscimento dei piccoli da parte dei genitori oltre che olfattivo può essere tattile, come nella gatta che lecca i gattini o nella cagna che strofina il muso dei cuccioli. Successivamente con segnali ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] tipo di legame potesse essere stabilito tra l'occhio e l'oggetto che conduceva alla percezione visiva, ma non a quella tattile od olfattiva o a tutte le altre sensazioni; infine, quale fosse, in questo legame, l'entità mediatrice. A questo ambito ...
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tattile
tàttile agg. [der. di tatto; cfr. il lat. tactĭlis «tangibile»]. – Del tatto, che riguarda il senso del tatto: sensazioni t.; sensibilità t.; agnosia t. (v. agnosia); punti t., i punti dell’epidermide che hanno sensibilità al tatto....
tattilita
tattilità s. f. [der. di tattile]. – 1. Capacità di esercitare il senso del tatto: la t. è maggiore nei polpastrelli delle dita. 2. La possibilità di essere percepito dagli organi del tatto: la t. di una sensazione.