campo recettivo
Camillo Padoa Schioppa
Regione dello spazio nella quale deve essere localizzato uno stimolo sensoriale affinché un neurone possa rispondere. I campi recettivi di neuroni del sistema [...] visivo e sensoriale (tattile) sono piccole zone dello spazio visivo o del corpo, mentre i campi recettivi di neuroni dei sistemi uditivo, olfattivo e gustativo sono definiti dalla frequenza del suono e dalla composizione chimica delle molecole ...
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polpastrello
Prominenza carnosa situata sulla superficie ventrale della falange distale di ciascun dito delle mani e dei piedi. La cute dei p. è ricca di terminazioni nervose che le conferiscono notevole [...] sensibilità specialmente tattile; essa è percorsa da creste cutanee che, per la disposizione e il comportamento estremamente variabile da individuo a individuo, vengono talora utilizzate ai fini dell’identificazione personale mediante le cosiddette ...
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sensazione e percezione
David Burr
Maria Concetta Morrone
Il mondo che ci circonda ci appare reale e concreto, e la nostra percezione avviene naturalmente senza essere coscienti del lavoro e dello [...] Le più note sono le colonne somatosensoriali che rappresentano le varie parti del corpo e i vari tipi di recettori tattili (➔ tatto) o le colonne di dominanza oculare per la corteccia visiva o le univoche mappe spaziali del bulbo olfattivo (➔ olfatto ...
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somestesia La sensibilità somatica, in contrapposizione alla sensibilità viscerale. Recettori somestetici Gli esterocettori cutanei (corpuscoli di Meissner, di Vater-Pacini ecc.) e i propriocettori dei [...] muscoli, delle fasce aponevrotiche e dei tendini. Fibre somestetiche Le fibre della sensibilità tattile, termica, dolorifica ecc. Aree somestetiche Le aree della circonvoluzione parietale ascendente in cui sono localizzate le sensibilità cutanee, ...
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stereognosia In medicina, facoltà di riconoscere gli oggetti mediante la palpazione a occhi chiusi. Costruita sul gioco delle sensibilità profonde, può essere alterata nelle malattie neurologiche. L’incapacità [...] di riconoscere un oggetto servendosi del tatto è detta stereoagnosia o agnosia tattile (➔ agnosia). ...
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Meissner, Georg
Istologo e anatomista tedesco (Hannover 1829 - Göttingen 1905). Prof. di anatomia all’univ. di Basilea (1855), poi di fisiologia e istologia a Friburgo in Breisgau (1957) e infine a Göttingen [...] (fino al 1901). Corpuscoli di M.: corpuscoli deputati alla sensibilità tattile fine, situati nel derma delle dita delle mani e dei piedi e nella cute delle labbra, delle mammelle e dei genitali esterni. Sono formati dalle terminazioni di fibre ...
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sinestesia
Fenomeno psichico consistente nell’insorgenza di una sensazione (auditiva, visiva, ecc.) in concomitanza con una percezione di natura sensoriale diversa e, più in partic., nell’insorgenza [...] di una immagine visiva in seguito a uno stimolo generalm. acustico (‘audizione colorata’), ma anche tattile, dolorifico, termico; tale fenomeno può verificarsi sia in condizioni di normalità, spec. nei soggetti giovani, sia sotto l’influsso di ...
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Uropigi Ordine di Artropodi Chelicerati Aracnidi comprendente circa 85 specie, in maggioranza tropicali. Hanno opistosoma segmentato che si prolunga in un sottile e lungo flagello composto di molti articoli; [...] cheliceri di 2 articoli, pedipalpi di notevoli dimensioni; il primo paio di zampe ha funzione sensoriale (tattile); privi di ghiandole velenifere, hanno invece un paio di ghiandole che sboccano presso l’ano e proiettano a distanza, fino a 30 cm, un ...
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Metodo che nella fisiologia degli organi di senso (estesiologia) serve per l'analisi funzionale e la graduazione dell'intensità degli stimoli adeguati che provocano le sensazioni elementari, specialmente [...] nel campo dei sensi cutanei (tattile e di pressione meccanica; termico: per il caldo e per il freddo; dolorifico).
L'estesiometro a il tratto scoperto. Serve per l'esplorazione dei punti tattili e per la determinazione del loro grado di sensibilità. ...
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opistotono
Atteggiamento del corpo in iperestensione, dovuto alla contrattura dei muscoli scheletrici e al prevalere dei muscoli estensori rispetto ai flessori. L’o. si ha nel tetano e in alcuni avvelenamenti: [...] in questi casi, essendo abbassata la soglia di eccitabilità delle cellule motrici del midollo spinale, qualsiasi stimolo (tattile, visivo, acustico, ecc.) provoca la contrazione dei muscoli scheletrici, con conseguente posizione di opistotono. ...
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tattile
tàttile agg. [der. di tatto; cfr. il lat. tactĭlis «tangibile»]. – Del tatto, che riguarda il senso del tatto: sensazioni t.; sensibilità t.; agnosia t. (v. agnosia); punti t., i punti dell’epidermide che hanno sensibilità al tatto....
tattilita
tattilità s. f. [der. di tattile]. – 1. Capacità di esercitare il senso del tatto: la t. è maggiore nei polpastrelli delle dita. 2. La possibilità di essere percepito dagli organi del tatto: la t. di una sensazione.