CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] incontro che fu determinante per l'evoluzione in senso futurista della sua arte. Nel 1920 realizzò, insieme con Marinetti, la "tavola tattile" intitolata Sudan-Parigi (Parigi, coll. priv.), la prima di una serie proposta da Marinetti nel manifesto Il ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] allievo di Gaetano Patalano, antesignano del gusto settecentesco, da cui deriva nella materia lignea "gli svettanti panneggi e la resa tattile della materia in senso rocaille".
L'attività di Nicola è documentata tra il 1676 e il 1723, tra la Campania ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] .
Il D. risulta così l'iniziatore di un genere che ebbe imitatori, i quali non raggiunsero la fluidità di resa tattile, la bellezza d'impianto monumentale, quasi classica, e la rara semplicità del mezzo espressivo del maestro, ma ebbe anche sensibili ...
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FORLIN, Corrado
Diego Arich
Nacque a Monselice (Padova) il 1° maggio 1912 da Giovanni Ferdinando, scalpellino, e da Margherita Masiero. Praticò inizialmente il mestiere del padre e frequentò poi una [...] nei loro toni inventati e nel modo di distribuirli sulla tela" con cui il F. contava di "ottenere una quasi tattile e olfattiva corposità dell'atmosfera" e perfino "l'autentica carnalità d'una atmosfera vivente palpitante veloce", era stata preceduta ...
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FOCARDI, Giovanni
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo, scultore, nacque a Firenze il 7 maggio 1842. Avviato all'arte dal padre, studiò in seguito scultura con E. Pazzi all'Accadernia, di belle [...] dei particolari dei capelli, del vestito e dell'imbottitura della poltrona, nei quali il F. cercò di rendere la sensazione tattile dei velluti e delle trine.
Nei suoi ultimi lavori il F. affrontò anche soggetti più impegnativi: ad esempio il ritratto ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] cadaveri degli appestati dal primo piano al fondo. Il dipinto ha brani di alta efficacia pittorica nella descrizione "tattile" dei piviali, delle dalmatiche, delle cotte e testimonia un'attenzione al cerimoniale liturgico quale ricompare nella Messa ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] e che, particolarmente per quanto riguarda l'aspetto cromatico, giocato sui colori complementari, e la sontuosa, insistita suggestione tattile delle vesti dei due personaggi, non può spiegarsi se non con l'incontro napoletano di Cesare con i pittori ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] fascino che le decorazioni romane di villa Madama avevano esercitato sul Tribolo, il quale le fuse con il pittoricismo tattile di Benedetto da Rovezzano e con l’estroso plasticismo michelangiolesco di Silvio Cosini.
Tuttavia, quando nel 1529 Firenze ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] e dall'intricata ragnatela di rughe, e nella doviziosa descrittività delle vesti e delle stoffe, evidenti nella definizione quasi tattile delle pieghe dei panneggi e nell'eccentricità del cuscino di broccato.
L'abilità del G., come è stato acutamente ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] più propizio così alla tenera poesia del Correggio, come alle scaltrite dovizie di una tecnica volta alla resa della morbidezza tattile e della grazia preziosa. Di tale intima concordia si alimenta la perfetta coerenza di queste ultime opere che non ...
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tattile
tàttile agg. [der. di tatto; cfr. il lat. tactĭlis «tangibile»]. – Del tatto, che riguarda il senso del tatto: sensazioni t.; sensibilità t.; agnosia t. (v. agnosia); punti t., i punti dell’epidermide che hanno sensibilità al tatto....
tattilita
tattilità s. f. [der. di tattile]. – 1. Capacità di esercitare il senso del tatto: la t. è maggiore nei polpastrelli delle dita. 2. La possibilità di essere percepito dagli organi del tatto: la t. di una sensazione.