taurobolio Particolare sacrificio di un toro, legato, nel mondo greco-romano e orientale, al culto della dea Cibele; originario dell’Asia Minore, si diffuse in Occidente, specie nelle Gallie, soprattutto [...] a partire dal 2° sec. d.C. La ragione immediata del sacrificio cruento era quella di cospargere del sangue della vittima la persona del devoto a cura del quale il t. si effettuava. Il devoto veniva introdotto ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] v. sacrificale); ugualmente, il sangue può rafforzare un patto o giuramento (Slavi antichi, Cinesi); nell’uso mitriaco del taurobolio si faceva colare il sangue della v. sull’iniziando che con ciò rinasceva a nuova vita. In determinate condizioni ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] insita nel s.; nel sacrificio a carattere sacramentale è unione con la divinità; spiritualizzata, quest’idea è la base del taurobolio mitriaco in cui, bagnandosi nel s. della vittima, l’iniziato si assicura la protezione del dio. La grande potenza ...
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taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...
criobolio
criobòlio s. m. [dal lat. criobolium, gr. κριοβόλιον, comp. di κριός «ariete» e tema βολ- affine a βάλλω «gettare»]. – Nella Grecia antica, rito della religione frigia di Attis e Cibele, consistente nel sacrificio di un ariete, con...