DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] di brusca inesperienza che è risultata di una efficacia e di una simpatia singolarissime", rivelava tuttavia di preferirlo in Intorno alla tavoladidi dire le sue verità commuovendo e divertendo in vista di facili successi di cassetta, al riparo di ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] repliche goldoniane, contenute in un passo del poemetto La tavola rotonda, fece seguire un secondo poemetto, I sudori d stabilire torti e ragioni del caso Gratarol, è sulla "verità" di un intero percorso biografico che deve esercitare il proprio " ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] l'identità Cristo-Dio. Ora, se Cristo fu veramente figlio di Dio, avrebbe potuto morire? E infatti non morì, . Chiesa, Contemplazione (1949), Trio (1949), I testimoni (1951), A tavola non si parla d'amore (1962), Il confidente (1964), L'avventuriero ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] dell'autore, la novità Tutta la veritàdi F. De Roberto (teatro Sannazaro di Napoli, 23 nov. 1921). Il di Carte in tavola, andata in scena al teatro Eliseo di Roma il 1ºmaggio 1939, e presentò una pregevole edizione di Una donna senza importanza di ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] "fu attore di una verità e spontaneità tavola imbandita, che le sventure altrui faceva sue ..." e G. Cauda lo definì "un distratto in sommo grado", soffermandosi su qualche patetico aneddoto. Nel 1875 fu ricoverato per alcuni mesi nel manicomio di ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...