Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] della necessaria tavola di valori, ma perché, se c'è un valore nel mondo delle Piacevoli notti, esso consiste nella non prevaricazione dell ), dipinti veramente con tutto l'odio che può destare l'invasore (del gusto esclusivo della parodia dei ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] tenace - nella mobilità dell'onde amare» (XVII); «O fiori, allegrezza degli alberi ramosi!» (XIX); «Una tavola forse allor parea, - Marino l'attitudine a delineare persone e situazioni con verità psicologica ed evidenza poetica, se non entro limiti ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] In verità, il Milione e la Composizione del mondo, qualunque sia il loro valore nella storia delle 93.
TAVOLADELLE ABBREVIAZIONI
A. BARTOLI, Prosa = A. BARTOLI, La prosa italiana nel periodo delle origini, Firenze 1880 (Storia della letteratura ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] andarne in traccia, bisognerà ormai partire dalla «tavola dei citati» della Crusca, e cercarli fra mezzo agli autori ciò che io dico non farà battere ciglio: è la verità più elementare. Il tema dell'amore di Dio, da un capo all'altro di queste ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] dell'Orlando innamorato di M.M. Boiardo, F. Berni tratteggiò una descrizione satirica del G. che serviva a tavola Clemente classica. Sebbene il metodo ciceroniano ponga la verità a fondamento della storia, tuttavia nel G. la presentazione letteraria ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] arti (Modena, Galleria Fonte d’abisso). L’ispirazione, per la verità, potrebbe essere anche dadaista, ma quel che piace sottolineare è l’ dal gruppo Nuove Tendenze, Sant’Elia espose le tavoledella Città nuova e Mario Chiattone disegni con edifici ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] della scienza" e la "rinascita dell'idealismo", la riflessione del G. intorno al valore e al limite della scienza, "rea di essere solo la verità dinanzi a una tavola di laboratorio, dov'è propriamente la differenza?") e della stessa università che ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] tedesca di Goffredo di Strasburgo e la tarda rielaborazione italiana dellaTavola Ritonda, ma non l'antico Béroul che, particolare per della leggenda troiana: Omero, Virgilio e Ovidio vengono infatti condannati in quanto mistificatori di una verità ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] comune la facilità a verseggiare, il piacere della buona tavola e il gusto delle burle e delle rime salaci. A Bologna provò anche il di lui la più prestigiosa figura ufficiale delle lettere locali. In verità di quella carica egli più che adempiere ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] con il "Cordo" presentato dall'editore dell'opera nella stampa del 1510. Fu quest trecento ottantasette strofe, preceduto da una "Tavola de tutta l'operetta" in prosa. L abondante copia di accomodate parole e la mera verità di essa cosa" (ed. Medin, p ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...