Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] dell'uniforme di velluto verdone, ornato d'un serto di foglie d'alloro e di quercia, in piedi presso una tavola, la mano restano oggi la più palese prova dei vantaggi della semplicità e verità, da loro tanto spesso vantate a parole. Dei tanti che l ...
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RUBENS, Pierre Paul
Paul Lambotte
Pittore, figlio di Jean R. e di Marie Pypelinckx, tutti e due appartenenti ad antiche famiglie di Anversa, nacque il 28 giugno 1577 a Siegen (Vestfalia), morì il 30 [...] presto l'oblio si fecero sull'eresia e sull'adulterio del padre. La verità non tornò alla luce, e per caso, che nel 1870.
Nel 1587 ad tavole d'altare I miracoli di S. Ignazio e I miracoli di S. Francesco Saverio, ora nel Kunsthistorisches Museum di ...
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Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] alla vita, che le scende fino ai piedi, delineando con verità discreta il corpo giovanile. Ma l'opera che gli valse di Zaccaria per la Fonte senese e una tavola d'altare per la cappella del cardinale Casini nel duomo di Siena (oggi nella raccolta di ...
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Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] gli avvenimenti della distruzione di Troia secondo il poema di Stesicoro (sec. VII-VI a. C.). Questa tavola ci mostra E. che verità assai tardi, ma si collegano con quella di Esiodo, ci parlano di due figli di Ulisse come fondatori di Tuscolo e di ...
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Pittore e poeta fiorentino, nato il 17 novembre 1503, morto il 23 novembre 1563; figliolo di Cosimo di Mariano, d'una famiglia oriunda da San Gimignano trasferitasi in Firenze. Alcuni scrittori dànno al [...] Venere, Cupido, la Follia e il Tempo, altrimenti detto La Verità e la Calunnia (Galleria nazionale, Londra); 1552, per la cappella di Giovanni Zanchini, in Santa Croce, dipinge la grande tavola Cristo al Limbo, va a Pisa chiamatovi dal duca Cosimo ...
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Poeta e novelliere danese, nato l'11 ottobre 1782 a Vium presso Viborg, morto a Spentrup il 26 marzo 1848. Discendente di famiglia di pastori protestanti, istitutore, insegnante, agricoltore locatario [...] come traduttore di Ossian (1807-09), si raggiunse solo lentamente: il suo primo volume di poesia veramente viva è radunarsi a far la veglia, lavorando alla maglia intorno a una tavola, e contiene appunto racconti e canti che durante la veglia s' ...
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IPOTESI
Guido CALOGERO
Il termine greco ὑπόϑεσις ("supposizione", da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo") entrò nel linguaggio filosofico con Platone, che talora designò con quel nome le idee, dal punto di [...] anche di esso per designare l'asserzione di quelle verità che, pur non essendo propriamente conoscibili in sede di ragion teoretica passaggio dell'ipoteticità e della categoricità anche nella tavola kantiana delle categorie) hanno la loro origine in ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Di fronte ai facinorosi i porporati non ebbero il coraggio di annunziare la verità, e rivestirono degli abiti pontificali l'anziano cardinale di S. Pietro. Un vescovo di la tavola imbandita. I suoi libri di conto, anche se sovraccarichi di spese ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] per un papa (la poesia profana, di cui era abile improvvisatore, i piaceri della tavola, la caccia, il gioco d'azzardo dell'anima e affermava il criterio della doppia verità, incaricando Agostino Nifo di scriverne la confutazione. Condannò la magia e ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] venne descritto come un re amante del vino e della buona tavola nella Cronaca demotica, cosa del tutto insolita per un sovrano egiziano arte, che consistono soprattutto in una quantità veramente grande di statue templari recuperate un po' dovunque in ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...