ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] c'era nell'A. un'esigenza non meno ardente diverità assolute e incrollabili: ed egli doveva necessariamente presto riconoscere ; la tavola notissima di Domenico di Michelino in S. Maria del Fiore; il busto di bronzo del Museo di Napoli, di fattura, ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] una tavola dell'Epifania, dipinta tra il '50 e il '54, che Buonarroti il Giovane acquistò, credendola di Michelangelo costantemente affermata, di realizzare una valorizzazione del proprio racconto attraverso il ruolo di testimone diverità che il C. ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] limite della scienza, "rea di essere solo la verità e non la felicità, di essere per giunta una verità incompleta, di non spiegare il mistero" un altare, o dichiararsi nullo dinanzi a una tavoladi laboratorio, dov'è propriamente la differenza?") e ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] terzo esilio), era un modesto "libriere della Tavola", cioè contabile nel Banco di Palermo; e, con le grosse perdite al colorito, cioè a dir verità, alla rappresentazione"; riuscendo ormai insoddisfacente il vecchio criterio di rifarsi, "direi quasi, ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] di invisibili oggetti perforatori. A pochi passi di distanza, quanti occorrono per far luogo a una tavola riccamente imbandita, giace su un letto di "), una sorta di prestigioso manipolatore sempre in grado di offrire la carta della verità; onde allo ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] F. De Lorenzo, ibid. 1991; Bosco di Eva (Poesie inedite 1931-1972), introd. di P. Perilli, postfaz. di G. Spadolini, ibid. 1993; L'invenzione della verità, a cura di V. Barani - M.C. Grignani, introd. di M.A. Grignani, San Salvatore Monferrato 1995 ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] 1939, pp. 361-365; P. Bargellini, La veritàdi Pinocchio, Brescia 1942; A. Savinio, Collodi, in Id di F. Tempesti, Firenze 1994; Pinocchio nella pubblicità(, Pescia( 1995, a cura di P.F. Bernacchi, Firenze 1997; Sterne e Collodi. Atti della tavola ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] parola libertà facesse veramente piangere, la parola tirannide veramente fremere. Nel giugno mi riuscì finalmente di unirmi alle lettura tenuta alla Mostra del cinema di Venezia del 1965 (nella tavola rotonda sul tema Forme della comunicazione ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] ’autenticità dell’idillio ottavo che la tradizione manoscritta tramanda tra i carmi di Teocrito (Teocrito e il poeta dell’idillio VIII, in Atene e ricorda soprattutto quelle a tavola) la sua insofferenza della filologia. In verità l’insofferenza era ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] la loro ipotesi. In verità' l'elegia che racconta la storia pietosa e ormai celebre di Alda, fanciulla ferrarese tradita 198 della Tavola del codice Sambonifacio); l'epistola non si discosta dalle simili composizioni encomiastiche: di scarso ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...