MELISURGO, Emmanuele
Silvana Musella
– Nacque a Bari il 19 giugno 1809 da Spiridione e da Raffaela De Vanno, appartenente – secondo quanto affermato da R. De Cesare– a una famiglia di origine greca.
Quando [...] Bari e Brindisi. Da questa si sarebbero poi staccate varie diramazioni che avrebbero avvicinato le estreme province del Tavoliere alla capitale agevolando i commerci dell’olio d’oliva sui mercati internazionali.
Stando al progetto, sarebbero seguiti ...
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FRACCACRETA, Angelo
Rossana Villani
Nacque il 3 nov. 1882 a San Severo, in Capitanata, da Enrico e da Anna Jacobelli. Compì gli studi nell'ateneo di Napoli, dove conseguì la laurea in giurisprudenza [...] . Fra le poche eccezioni, il F. cita, ancora una volta, le trasformazioni operate nel sistema di conduzione agricola del Tavoliere (il dissodamento e la messa a coltura delle terre nonché il passaggio, nella Capitanata e più in generale nelle Puglie ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] di frontiera contro l'espansione delle vicine popolazioni nomadiche. In Italia i villaggi trincerati del Neolitico della zona del Tavoliere, tra Puglia e Basilicata, che nascono alla fine del VII millennio a.C., si caratterizzano per la presenza ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] incarico un interessante opuscoletto, intitolato Parere presentato al re ... sulla proposizione di un affitto sessennale del cosidetto Tavoliere di Puglia. In quei mesi egli stava lavorando anche al libro V della Scienza della legislazione dedicato ...
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zara
Emilio Pasquini
Di origine araba (zahr, nome popolare del " dado "), è in D. affidato a un unico luogo della Commedia (dove si può anche leggere azara o azzara, più prossimo alle forme galliche: [...] forma più comune fuori d'Italia, esso consisteva, pur con varie differenze di dettaglio da luogo a luogo, nel gettare sul tavoliere tre dadi: era considerato vincitore chi riusciva ad ottenere egual numero sui tre dadi o almeno su due dadi, e nel ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] di una delle più agevoli vie di comunicazione fra i due maggiori bassipiani di tutta l'Italia peninsulare, la Campania e il Tavoliere di Puglia. E se la reggia di Carlo di Borbone e la predilezione che ebbero per Caserta i Borboni (che le procurò ...
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RIVERA, Vincenzo
Angiola De Matteis
RIVERA, Vincenzo. – Nacque a L’Aquila il 6 aprile 1890, nel palazzo di famiglia di metà Settecento, nella centrale piazza S. Maria di Roio.
Penultimo dei numerosi [...] dell’Agricoltura, di confermare comunque le sue idee sulla coltura del grano e di affrontare la spinosa questione del Tavoliere. A proposito di quest’ultima, tornò sull’altro tema a lui caro, il ‘sistema economico della montagna’ (appenninica) da ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] delle acque del Fortore (30 m3/s di portata), parte in galleria (16 km), parte allo scoperto per l’irrigazione del Tavoliere di Foggia. Per quanto riguarda la costruzione di nuovi c., l’orientamento, in qualche caso, è verso il nuovo tipo a ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] un sistema di severo controllo finanziario, rafforzando comunque il principio, già scosso, dell'autorità della corona; valorizzò il Tavoliere pugliese, regolando la dogana o mena delle pecore e facendone una copiosa fonte di entrate; si circondò di ...
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GIOCHI_MATEMATICI
Ennio Peres
GIOCHI MATEMATICI
Con il termine matematica ricreativa si intende quel vasto insieme di questioni logico-matematiche che vengono affrontate per spirito ludico e puro piacere [...] due monete d’argento e la terza una moneta d’oro e una d’argento. Si chiudono le tre scatole e si dispongono su un tavolo in un ordine qualsiasi; poi, se ne sceglie una a caso e si preleva da questa una moneta, senza guardare l’altra. Se la moneta ...
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tavoliere1
tavolière1 s. m. [der. di tavola]. – 1. Tavolino con il ripiano distinto da segni e riquadri, per il gioco dei dadi o della dama: qui è bello e fresco stare, e hacci, come voi vedete, e tavolieri e scacchieri (Boccaccio). In senso...