BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] in una stanza ammobiliata, dove sarebbe vissuto per ventisei anni: un divano, che gli serviva da letto, un piccolo tavolo, scaffalature piene di libri e pochi altri oggetti.
Secondo la descrizione di Stuparich, si era inventato fin da ragazzo una ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] ultimi sviluppi della tecnica musicale, aggiornandosi con spirito di studioso alle correnti più avanzate della musica contemporanea. Sul suo tavolo da lavoro, infatti, alla sua morte si trovavano il Pelléas et Mélisande di C. Debussy ed opere di A ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] un armadio per i libri e gli strumenti, una scrivania, una poltrona, alcuni banchi per gli studenti e un tavolo anatomico collocato in posizione centrale: in questo ambiente, poiché all'epoca non esisteva un gabinetto di anatomia patologica, venivano ...
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Il riordino delle tipologie contrattuali. Tirocini
Paolo Pascucci
Il riordino delle tipologie contrattualiTirocini
Nati per favorire un migliore raccordo tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro, [...] del 27.10.2010 per il rilancio dell’apprendistato, con cui il Governo si impegnava anche ad avviare un tavolo con regioni e parti sociali per definire un quadro più razionale ed efficiente dei tirocini, valorizzandone le potenzialità in termini ...
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PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] sintetica accostabili a quelle di Manet accanto a citazioni di alcuni topoi del genere, come quello del coltello poggiato sul tavolo in prospettiva.
Partecipò anche ad alcuni Salons: a quello del 1859 con La filatrice (esposta nel 1972 in una Mostra ...
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DESCALZI, Giuseppe Gaetano, detto il Campanino
Maria Flora Giubilei
Nacque a Chiavari (Genova) nel 1767 da Giuseppe e Geronima Assalino. Il padre, bottaio, lo avviò al mestiere del falegname-mobiliere. [...] che gli espresse la propria ammirazione a Carlo Alberto che dichiarò la sua fabbrica regia manifattura (5 ag. 1838: comprò tre tavoli con disegno a raggiera), concedendo ad essa con r. d. del 1841 l'uso dello stemma reale, trasmissibile al figlio ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] cui è stazionata la 5° Flotta statunitense.
Negli ultimi due anni Washington ha anche cercato di far tornare al tavolo delle trattative il governo israeliano e l’Autorità nazionale palestinese (Anp), ma le posizioni oltranziste dell’esecutivo guidato ...
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Keplero, Giovanni
Francesco Pontello
Un ‘astrologo’ che fece grandi scoperte astronomiche
Giovanni Keplero è stato il primo astronomo del 16° secolo a intuire che le orbite dei pianeti non sono circolari, [...] grado di giustificare le anomalie di Marte era l’ellisse.
Per avere l’idea di una traiettoria ellittica possiamo fissare su un tavolo due puntine da disegno e usarle come centri (detti fuochi) di un tracciato segnato con la matita legata da una corda ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] croce da portare al collo per veder l'ora "secondo il nostro modo d'Italia", di una croce da porre sopra il tavolo, di una croce oraria universale per le ore astronomiche italiane e babiloniche e dell'"annulo" di Cristoforo Clavio.Il C. probabilmente ...
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prameya
Termine sanscr. («conoscibile») che indica ciò che è oggetto di una conoscenza valida. A seconda delle scuole, l’oggetto della conoscenza è ritenuto esterno o interno, reale o concettuale. L’approccio [...] e oggetto di conoscenza (p.) rispetto a un’altra, come esemplificato dalla luce di una lampada che serve a vedere il tavolo e in quanto tale assiste la percezione, ma è al momento stesso percepita essa stessa. Vātsyāyana sostiene che il difetto del ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...