INNOCENTI, Giorno degli
Bianca Paulucci
È la festa liturgica in cui la Chiesa romana celebra il martirio dei bambini che, secondo Matteo, II, 16-18, furono fatti uccidere da Erode (v.) a Betlemme, e [...] ordines romani prescrivono per le funzioni liturgiche le vesti violacee, e all'ufficio notturno si ometteva il canto del TeDeum, alla messa quello del Gloria e dell'Alleluia, a meno che non fosse domenica: prescrizioni tuttora in vigore. Anticamente ...
Leggi Tutto
NICETA vescovo di Remesiana, santo
Mario Niccoli
Era già vescovo di Remesiana (odierna Bela-Palanka, circa 30 km. a SE. di Niš) nella Dacia inferiore, verso il 366-367. Era ancora vivo nel 414. Per [...] De vigiliis servorum Dei e De psalmodiae bono (meglio De utilitate himnorum). Ma lo scritto universalmente noto di N. è il TeDeum laudamus attribuito a N. da una dozzina di manoscritti e oggi - specialmente dopo gli studî di A. E. Burn - anche dalla ...
Leggi Tutto
PENDERECKI, Krzysztof
Leonardo Pinzauti
(App. IV, II, p. 757)
Compositore polacco. Dopo Paradise lost l'attività creativa di P. ha continuato a essere intensa in ogni settore della musica, circondata [...] di argomento religioso, nelle quali il gusto di una grandiosa coralità si unisce non di rado ad abilissime scenografie timbriche: si ricorda soprattutto il TeDeum del 1979-80 (dedicato a papa Giovanni Paolo ii) e il Polnische Requiem (1984). ...
Leggi Tutto
GRANDI, Alessandro de
Romolo Giraldi
Compositore di musica sacra della scuola veneziana, nato nella seconda metà del '500 e morto a Bergamo durante la famosa pestilenza del 1630. Fu allievo di Giovanni [...] (2 volumi, 1615 e 1622); Cantate et Arie a voce sola con B. c. (4 libri, 1620-'26-'29); Litanie; Salmi da Vespro; TeDeum; Tantum Ergo; Mottetti da 2 a 8 voci (6 volumi, pubblicati dal 1619 al 1630, e più tardi dal Phalèse di Anversa, col titolo di ...
Leggi Tutto
SCHROTER, Leonhardt
Karl August Rosenthal
Compositore, nato a Torgau circa il 1540, morto a Magdeburgo nel 1595, dove era cantore della Altstädter Schule. È uno dei primi maestri dello stile concertante. [...] chiaramente l'influenza italiana, comprendono: 55 canti spirituali a 4-7 voci, 1562; Cantiones suavissimae 4 vocum, 1575-80; TeDeum (Der schöne Lobgesang), 1571, ed. 1576, pubblicato nell'appendice a A. W. Ambros, Storia della musica, 1882; Canto ...
Leggi Tutto
MATTUTINO
Giuseppe De Luca
. Con questo nome viene designata, nella liturgia romana odierna, la prima parte di cui consta l'Ufficio quotidiano (v. breviario). Contiene tre notturni, preceduti da alcune [...] tre lezioni. Sino dal sec. II ci sono attestazioni di laudes matutinae. Nella liturgia romana l'ultimo notturno è seguito dal TeDeum. Le preci mattutine degli ultimi tre giorni della settimana santa (Tenebrae) accolgono il canto delle Lamentazioni. ...
Leggi Tutto
TINEL, Edgar
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Sinay (Belgio) il 27 marzo 1854, morto a Bruxelles il 28 ottobre 1912. Studiò al conservatorio di Bruxelles (Brassin, Gevaert e Kufferath) [...] città europee, opera di salda struttura e di nobile ispirazione. Buon successo ebbero pure altre vaste composizioni sacre, come i due TeDeum, op. 26 e op. 46, la Messa per la Santa Vergine di Lourdes, un Alleluja, ecc. Il T. trasportò anche sulla ...
Leggi Tutto
FURTWÄNGLER, Wilhelm
Musicista, nato in Berlino il 25 gennaio 1886, allievo di A. Beer-Walbrunn, di F. G. Rheinberger e di M. Schillings, diresse le orchestre dei teatri di Zurigo, di Strasburgo, di [...] , con la quale ha conseguito meritati trionfi in patria e all'estero. Tra le sue composizioni si eseguisce un TeDeum. F. è considerato il prototipo della tradizione e della scuola direttoriale tedesca.
Bibl.: R. Specht, W. Furtwängler, Vienna 1922 ...
Leggi Tutto
KURPIŃSKI, Karol
Luigi Campolieti
Musicista, nato a Wloszakowite (Poznań) il 6 marzo 1785, morto a Varsavia il 18 settembre 1857. Primo direttore d'orchestra della Corte imperiale e al Teatro nazionale [...] Il Ciarlatano (1814) e Jadwiga (1814). Scrisse tre balletti, Tersicore, Marte e Flora, Borghese e gentiluomo, una sinfonia, 4 ouvertures, cantate e TeDeum. Compilò anche due trattati: Fondamenti della musica (1819) e Fondamenti dell'armonia (1821). ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] altezza della biforcazione della via Giustiniana, salivano per approffittare della veduta sulla basilica vaticana e intonare il TeDeum. Sul percorso, extra moenia incontravano dapprima un ospizio consacrato a san Lazzaro, quindi, nei paraggi della ...
Leggi Tutto
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...
veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno mi chiamasse. b. In partic., lo stare sveglio...