La festa di capodanno risponde alla preoccupazione (di carattere religioso-sociale comune a tutti i gruppi umani) di dividere il tempo in sezioni, ad ognuna delle quali il gruppo stesso prende coscienza [...] . Dal punto di vista devozionale tuttavia la chiesa cattolica tien conto della data civile celebrando il 31 dicembre un TeDeum in ringraziamento dei benefici ricevuti nell'anno che muore ed invocando il 1° gennaio con il Veni Creator lo Spirito ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] per lo più sulla scia di C. Sternheim e della drammaturgia espressionista (Harry, 1920; Annette, 1920; Kapitan Christoph, 1921; TeDeum, 1922, che si riallaccia, per la sua tematica religiosa, ai Psalmen Davids, 1918 e a Pascal-Grösse und Nichtigkeit ...
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. È il canto liturgico tradizionale della Chiesa Ambrosiana, tuttora in uso nell'archidiocesi di Milano ed in alcune parrocchie che una volta ne dipendevano: valli Leventine nel Canton Ticino, valle Cannobina [...] che, nel Medioevo, inno ed ambrosiano erano sinonimi. Non è inverosimile che ciò sia l'origine della tradizione che attribuiva il TeDeum a S. Ambrogio. Gl'inni sono canti a strofe di tipo metrico romano; e la melodia non è che la veste musicale ...
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Nel diritto canonico della Chiesa cattolica è la sentenza con la quale il papa inserisce nel catalogo (canone) dei santi il nome di un cristiano defunto. Con quest'atto il papa dichiara che esso è nella [...] e altre preghiere; dopo ciò il papa, sedendo in trono con grande solennità, legge il decreto di canonizzazione. Dopo il TeDeum segue la messa papale, durante la quale, all'offertorio, vengono offerti dalla postulazione della causa i doni al papa ...
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. È il nome (dal lat. adventus "arrivo, venuta") del periodo di quattro o sei settimane che precede il Natale, con il quale s'inizia l'anno ecclesiastico. Non è facile precisare quando fu stabilita questa [...] faccia incominciare l'anno col 1° gennaio. Durante l'avvento, viene sospesa la celebrazione delle nozze; si omettono il TeDeum e il Gloria in excelsis quando dovrebbero essere detti, e il celebrante usa paramenti violacei; più ricchi, o di color ...
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Cardinale nato a Douville il 6 settembre 1850, morto ad Antony il 29 agosto 1920. Fu studente a Parigi, a S. Sulpizio, durante la guerra del 1870 e la Comune, rivelando intelligenza precisa e larga. Vicario [...] , come pure giovò al suo paese proteggendo col suo prestigio il Comitato cattolico di propaganda all'estero. Al TeDeum della vittoria, il giorno della consacrazione nazionale al S. Cuore di Gesù, nella basilica di Montmartre, deplorò pubblicamente ...
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Compositore e maestro di cappella, nato a Porto Maurizio nel 1824, morto a Nizza Marittima l'8 aprile 1893. Studiò dapprima con Giovanni Pacini a Lucca e, ritornato in patria, si diede a scrivere musica [...] . Lasciò una serie di composizioni sacre, quali 10 messe a più voci, 14 O salutaris, 3 Stabat mater, 5 TeDeum, vespri, salmi, inni, antifone; alcune sinfonie per orchestra, concerti per svariati istrumenti, vocalizzi, romanze da camera ed una grande ...
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Compositore sacro e profano, nato a Parigi nel 1662, morto a Lunéville il 7 settembre 1741. Uscito dalla scuola del Lulli, fu musicista da camera di Luigi XIV, ma, colpito dall'accusa di seduzione e ratto [...] un capolavoro), Télémaque, con musica anche d'altri autori, e Renaud, ou La suite d'Armide, tutte per l'Opéra, e i balletti Les amours de Momus e Les fêtes galantes. Sotto lo pseudonimo di Goupillier scrisse per la chiesa mottetti, un TeDeum, ecc. ...
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Musicista, nato a Taranto il 19 gennaio 1676, morto a Napoli nel 1745. Lo troviamo nel 1704 al conservatorio di S. Onofrio a Napoli, nel 1709 maestro di cappella al Tesoro di S. Gennaro, posto ch'egli [...] insigni musicisti. Valente compositore egli stesso, il F. fu celebre specialmente per la sua produzione religiosa: Magnificat, TeDeum, Stabat, per voci e strumenti, un Oratorio (Faraone sommerso), ecc., ma notevole importanza ebbero, nel loro tempo ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] con cori, danze, canzoni, ecc. Al 1694 risalgono musiche non teatrali: l'ode per il centenario del Trinity College di Dublino, il TeDeum e lo Jubilate per la festa di s. Cecilia. Al 1695 la musica funebre per la regina Maria II e, probabilmente, le ...
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Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...
veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno mi chiamasse. b. In partic., lo stare sveglio...