CELLI, Filippo
Dario Della Porta
Nacque a Roma nel 1782. Iniziò dapprima con successo la carriera di cantante buffo, unendo a questa attività quella di operista; in questa veste esordì con la farsa [...] trii sotto il titolo Serenata romana, su parole del conte Carlo Pepoli; lasciò inoltre alcuni manoscritti, tra cui un TeDeum, solfeggi, arie staccate e diverse romanze. Un suo duetto, inoltre, dal titolo Nel rivederti, o caro, veniva inserito nella ...
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melodia (melode)
Raffaello Monterosso
Rispetto al significato che il termine ha comunemente assunto nel moderno linguaggio tecnico-musicale, ove, in aderenza all'etimo μέλος, è impiegato spesso come [...] . a s. Pietro ne la melode che là sù si canta (Pd XXIV 114) è o il TeDeum laudamus, un inno assai diffuso nel Medioevo, o anche il transitorium Te laudamus Domine che si canta nella messa della quarta domenica dopo l'Epifania. Dal luogo dantesco non ...
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FARNESE, Francesco Maria
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 15 ag. 1619 dal duca Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, figlia di Gianfrancesco, generale di S. Chiesa.
Desideratissimo dai genitori, [...] il 14 nov. 1644, per renderne poi pubblica la nomina a cardinale diacono (10 dic. 1645), Pomposamente salutata con un solenne TeDeum nella cattedrale di Parma.
La nomina, senza titolo e senza obbligo di residenza, in realtà scatenò la volontà di ...
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BAGLIONI, Malatesta
Alberto Merola
Figlio secondogenito di Giampaolo, nacque a Perugia il 1° genn. 1581 e si laureò in giurisprudenza a Padova, dove aveva studiato e dove partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] , si giunse alla pace di Praga (20 maggio 1635) che il B. riuscì a stento a non far solennizzare con un TeDeum nella cattedrale di Vienna.
Quanto spiacesse a Roma tale conclusione il B. veniva a saperlo dal dispaccio inviatogli il 28 luglio dal ...
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FIODO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Taranto il 1° sett. 1778 (il 2 sett. 1782 per il Florimo) da Gaspare, piccolo commerciante, e da Chiara Condella. Giovanissimo, intraprese lo studio della [...] due soprani o tenore con organo (restano solo il Kyrie e il Gloria); Messa a otto voci con istromenti obligati (1806); TeDeum per quattro voci, coro e strumenti (1810), e molta altra musica di carattere liturgico, infine l'oratorio per soli, coro e ...
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CESI, Pier Donato
Marco Palma
Nacque a Roma intorno al 1585 da Federico, signore di Oliveto, e da Pulcheria di Giordano Orsini. L'appartenenza a una famiglia nobile (il suo era il ramo di Pier Donato) [...] X (1644) egli si schierò col partito spagnolo contro la candidatura Sacchetti. Presente con soli altri quattro cardinali al TeDeum celebrato il 26 apr. 1648 nella chiesa romana di S. Giacomo per festeggiare la presa di Napoli da parte delle ...
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BIORDI, Giovanni
Paolo Donati
Nacque a Roma nel 1691 da Angelo, come risulta dall'atto di morte (Archivio del Vicariato di Roma), e non a Serravalle (Macerata), come per il Celani e il Radiciotti. Nulla [...] esercizio contrappuntistico". Lo stile è, infatti, secondo il Fellerer, abbastanza lontano dalla polifonia palestriniana, come dimostrano l'inno TeDeum a due cori, e ancor più la sequenza Lauda Sion a otto voci (nella quale il basso continuo è ...
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MALAGOLI, Gaetano
Elisabetta Pasquini
Nacque a Castellarano, presso Reggio nell'Emilia, da Giambattista, maggiore nella milizia rurale, e da Catterina Zanoli l'11 nov. 1768. La sua educazione fu affidata [...] , a tre voci, coro e orchestra (1811); Le sette parole del Redentore pel venerdì santo a tre voci e orchestra (1816); TeDeum a tre voci e orchestra, con clarinetti e corni obbligati, e una sonata per pianoforte in tre movimenti. Attraverso i soli ...
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BARTOLINI (Bertolini), Orindio (Gian Maria)
Raoul Meloncelli
Nacque ad Arcidosso (Siena) negli ultimi decenni dei sec. XVI; sui suoi primi anni si sa solo che, dopo aver ricevuto una discreta educazione [...] di un'interessante e feconda ripresa con la pubblicazione delle Messe concertate "8 voci e Messe per li morti con un motetto, il TeDeum laudamus con il basso continuo per l'organo, tutte edite in Venezia nel 1633 presso il Magnini.
Nel 1634 ancora a ...
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CACCIATORE, Alessandro
Armando Petrucci
Figlio di Didaco e di Veronica Gualberti, nacque a Milano probabilmente intorno al 1630.
Entrato nell'Ordine degli agostiniani scalzi nel 1651, vi assunse il [...] nell'opera De Dei benedictione commentariolus (Milano 1695), nella quale sono contenute due dissertazioni particolari sulle origini del TeDeum, da lui attribuito congiuntamente a s. Agostino e a s. Ambrogio, e sul canto ambrosiano.
Per la stesura ...
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Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...
veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno mi chiamasse. b. In partic., lo stare sveglio...