PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] , come aveva permesso in passato le messe per la morte del re Ferdinando II, consentì alla richiesta di effettuare il TeDeum e le preghiere Pro Regem per i Savoia, in linea con l’attitudine delle maggiori chiese del meridione. Convincimenti radicati ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] all’Italia unita si divaricavano. Come scrisse mons. Francesco Lanzoni di un antenato canonico che aveva celebrato con un TeDeum l’annessione delle Romagne al Regno sabaudo, don Filippo Lanzoni «fu detto [...] prete liberale; ma liberale, nel senso ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] partecipare alle feste civili e a rendere omaggio al re, come l’arcivescovo di Firenze Gioacchino Limberti, che cantò il TeDeum per il plebiscito e ricevette il re e il vescovo di Cremona Antonio Novasconi, che non solo accolse Vittorio Emanuele in ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] gran parte delle riviste missionarie: da «Le missioni illustrate» a «Le Missioni cattoliche» a «Il Massaia», ma anche dei TeDeum salesiani, che dalle Americhe sembravano voler benedire l’impresa101; un clima che contrastava con gli sforzi del nuovo ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] reale in visita per le province d’Italia, o che officiarono esequie in occasione di decessi illustri o permisero il TeDeum per la festa dello Statuto o altre ricorrenze. Gli ordinari appena nominati poi, per poter entrare pienamente in possesso del ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] come per quelle figlie nobili a «fronte scura» per il «sacrificio [di] terminare l’anno senza andare in Chiesa per il TeDeum!»10. In genere la monodia liturgica era scolpita su un cantus planus distante dall’indole gregoriana antica, in cui dal Sei ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Carlo Caccia Dominioni, fu costretto a fuggire a furor di popolo, rifugiandosi a Cornate d’Adda, perché si rifiutò di cantare il TeDeum in Duomo il 2 giugno del 1861 per celebrare l’avvenuta unificazione. E non si trattò di un caso isolato. La ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] e società nell’Italia contemporanea, a cura di M. Rosa, cit., pp. 125-179, in partic. pp. 129-133. Sul ruolo dei TeDeum cfr. P.G. Camaiani, Motivi e riflessi religiosi nella questione romana, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l’Unità (1861-1878 ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] e a Piacenza3.
Un altro segno dei nuovi orientamenti saranno le cerimonie religiose di ringraziamento, con il canto del TeDeum, al momento delle varie annessioni territoriali. Spesso però non si tratta di adesioni politiche o di scelte liberali, ma ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dei Profeti e scelti dall'Abate") e di una novità assoluta per allora, l'inno TeDeum laudamus, cui seguono una Lectio tratta dal Vangelo del giorno e l'inno orientale Te decet laus, caro ai Padri del deserto. La novità di B., il conclusivo Kyrie ...
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Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...
veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno mi chiamasse. b. In partic., lo stare sveglio...