BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] era solito sottoscrivere le sue composizioni. In occasione dell'inaugurazione dei duomo egli fu incaricato di comporre il TeDeum (ora smarrito), eseguito il 24 sett. 1628 durante la traslazione delle reliquie dei santi Ruperto e Vigilio; mentre ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] Spada. Su invito dello stesso Berthier, il D. accettava di concelebrare con altri tredici cardinali una messa solenne con TeDeum, quale, ringraziamento per la "recuperata libertà del popolo romano".
Dopo soli due giorni, però, veniva intimato a Pio ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] il solenne giuramento di fedeltà a Filippo innanzi al marchese di Pescara delegato della Corona e, come per il TeDeum del giorno successivo in cattedrale, l'ordine degli intervenuti si articola alla stregua del consulto frecciano: il 22 dicembre ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] poi il destro al G. di esprimersi al meglio, accompagnando i successi delle armi veneziane in Levante con innumerevoli TeDeum, processioni, pie esibizioni culminate nella riapertura al culto della chiesetta di S. Nicolò, in palazzo ducale, sgombrata ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] dare, solvere, condere leges, / Stantque caduntque: duces, regnant te iudice reges; / Rem, quocumque, velis, lex animata geris") assumptione, quippe in propositione excludit homines, sed deum in assumptione, homines tamen non contexerit silogismus". ...
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Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...
veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno mi chiamasse. b. In partic., lo stare sveglio...