SANFELICE, Giovanni Francesco
Elisa Novi Chiavarria
– Nacque a Napoli il 18 novembre 1565, primogenito di Camillo e di Eleonora d’Alessandro.
Membro di una famiglia del patriziato cittadino ascritta [...] -Bari 2008, p. 157; L. Abetti, Ex voto e donazioni del ‘beato’ Andrea Avellino (1612-1622), in Sant’Andrea Avellino e i Teatini nella Napoli del Viceregno spagnolo. Arte religione società, a cura di D.A. D’Alessandro, I, Napoli 2011, pp. 47-130 (in ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] ornamentali effimeri e macchine da festa (per S. Gennaro, 1671, presso il duomo; e per le Quarantore, 1677, per i teatini di S. Paolo Maggiore). La sua formazione di architetto avvenne a fianco di D. Lazzari, figlio dello scultore Giacomo, che lo ...
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REBIBA, Scipione
Elena Bonora
REBIBA, Scipione. – Nacque il 3 febbraio 1504 a San Marco d’Alunzio (Messina), nella diocesi di Patti, secondogenito di Francesco e della nobile Antonia Filingeri dei conti [...] recò a Roma.
Non sappiamo come né quando entrò a far parte dell’entourage del napoletano Gian Pietro Carafa, fondatore dei teatini e cardinale nel dicembre del 1536, sotto l’ala del quale si sarebbe svolta la sua successiva carriera ecclesiastica. Il ...
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MONTENERO
Placido Lugano
Santuario della Vergine, posto sopra un colle in vista del mare e di Livorno. Ha origine da un'immagine di Maria, seduta su un guanciale di forma antica, a fiori e monogrammi [...] gesuati, che edificarono la grande chiesa. Soppressi nel 1668 i gesuati, ne furono investiti i chierici regolari teatini; quindi, con motuproprio del 28 ottobre 1792, il granduca Ferdinando III affidò il santuario ai monaci benedettini vallombrosani ...
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CATALANO (Catalani), Gian Domenico
Pina Belli D'elia
Nato a Gallipoli (Lecce), operò come pittore tra il 1604 e il 1628. Queste, in sintesi, le sole notizie accertate su colui che fu senza dubbio il [...] cattedrale; a Lecce, dove basta ricordare, tra tante, le tele della cattedrale (Madonna con Bambino e angeli), della chiesa dei teatini (Vergine dell'Aiuto, Assunta), di S. Francesco di Paola, di S. Irene. E poi nei centri minori periferici (Presicce ...
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ARCIERO, Aniello
Gaspare De Caro
Nacque a Gallipoli nel 1573. Sacerdote professo della Congregazione dei ministri degli infermi, fu uno dei principali protagonisti del famoso processo celebrato nel [...] e dei suoi "complici" fu un episodio della rivalità e della lotta senza quartiere combattuta a Napoli tra i teatini e i gesuiti.
I teatini riuscirono ad ottenere nel 1614 dal S. Offizio l'arresto della De Marco, dell'avvocato Giuseppe de Vicariis ...
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PROVENZALE, Girolamo
Elisa Andretta
PROVENZALE, Girolamo. – Nacque a Napoli nel 1534, da Andrea.
Si formò nello Studio della città natale, dove conseguì il dottorato in medicina e arti. Qui seguì le [...] . Sotto la sua autorità nel 1608 venne fondato un monastero dell’Ordine ed edificata l’annessa chiesa di S. Antonino (I Teatini, 1987, p. 298). Lo stesso anno fece costruire una nuova sagrestia della cattedrale dei Ss. Filippo e Giacomo di Sorrento ...
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CASTELLI, Teramo
Luigi Cajani
Nacque a Genova nel 1597 da una ricca famiglia appartenente alla nobiltà. Ancor giovane si trasferì a Palermo, dove si dedicò allo studio della filosofia e della teologia, [...] 303-308; A. Lamberti, Colchide sacra, Napoli 1657, passim; Carteggio ined. di Pietro Della Valle col p. Avitabile e i missionari teatini della Georgia, a cura di F. Andreu, in Regnum Dei. Collectanea theatina, VI (1950), pp. 71, 76-79; VII (1951), pp ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] di Milano, Fondo religione, p. a., Conventi), curò il rifacimento della chiesa di S. Antonio Abate, per conto dei teatini, chiamati a Milano da Carlo Borromeo: la costruzione, erroneamente attribuita dalle antiche guide al Richino, bene rispecchia i ...
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PASQUALIGO, Zaccaria
Pio Paschini
Erudito, nato a Verona nel 1600, morto a Roma il 17 febbraio 1664. Fattosi teatino, insegnò a Padova filosofia e a Roma per quindici anni teologia, e occupò importanti [...] ecclesiastici et naturalis, Roma 1644; Theoria et praxis magni iubilei, Roma 1650, ed altre minori.
Bibl.: A. F. Vezzosi, Scrittori de' chierici regolari detti Teatini, II, Roma 1780, p. 156; H. Hurter, Nomencl. liter., IV, Innsbruck 1910, p. 298. ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...