ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] riformatore a Verona, e con Giampietro Carafa, arcivescovo di Brindisi e poi cardinale e papa, nonché fondatore dei teatini con S. Gaetano da Thiene. Subì indubbiamente il fascino e l'influsso dell'ardente entusiasmo religioso del Carafa, come ...
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SILVANI, Pier Francesco
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Maria in Campo, il 28 giugno 1619, primogenito di Gherardo, scultore e architetto, e di Costanza di Camillo Salvetti, [...] esponente della scuola fiorentina, Matteo Nigetti. Nel 1630 Silvani padre subentrò a costui nella conduzione del cantiere della chiesa teatina dei Ss. Michele e Gaetano e nove anni più tardi cominciò ad avvalersi del figlio per l’erigenda facciata ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] è la tela con Giuseppe che spiega il sogno al faraone, eseguita per la nuova chiesa di S. Nicolò dei padri teatini, dove il giovane pittore si trovava a lavorare a fianco dei massimi artisti veronesi: la composizione è articolata con un sapiente ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] in specie le sfarzose cerimonie della corte pontificia. Liberalissimo verso gli Ordini religiosi, fu protettore dei chierici regolari teatini e fervente sostenitore della loro azione. Con la sua autorità ne favorì l'introduzione a Modena e fece ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] a proibire la diffusione del Codex. Tramite Giuseppe Querci, fiorentino, filogiansenista, che in quegli anni insegnava al collegio dei teatini, alcune copie giunsero a Napoli, Roma e Firenze. G. Lami fu il primo a schierarsi pubblicamente, attraverso ...
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CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] pontificio di lasciare il suo Ordine religioso; forse contrasti con i confratelli o dispiaceri privati lo spinsero a entrare fra i teatini; certo è che nel' 1790 lasciò Napoli e, attaccato com'era ancora ai suoi luoghi natii e alle montagne abruzzesi ...
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DORATI, Evangelista
Sonia Pellizzer
Nacque a Piadena (Cremona) nel 1539. Nel 1565 fu chiamato dal vescovo di Cremona, Nicolò Sfondrati, il futuro papa Gregorio XIV, a dirigere il seminario della diocesi [...] sembra avesse in animo di offrirgli la porpora cardinalizia: il tempo di interessare alcuni giuristi della questione dei cosiddetti "privilegi teatini", questione che si trascinava da molti anni e che non fu risolta né allora né mai, anche per la ...
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RISPOLA, Alfonsina
Giovanni Romeo
RISPOLA, Alfonsina. – Nata a Napoli verso il 1553 da Giovanni Antonio Rispola e da Faustina Calenna, della sua esistenza sappiamo molto poco.
A sei anni, alla morte [...] età pretridentina. Ebbe infatti la sfortuna di incappare in Ranieri Gualandi, un ex valdesiano poi avvicinatosi ai teatini, ordinato sacerdote nel 1560, che aveva già denunciato e fatto condannare svariati esponenti del dissenso religioso napoletano ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] Morì il 18 dic. 1678, quando aveva probabilmente appena iniziato i lavori alla cappella ducale. Fu sepolto nella chiesa dei teatini.
L'arte del B. rimase sempre strettamente legata agli insegnamenti del Mitelli, del quale ottenne anche "tutti i libri ...
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CARANDINI FERRARI, Fabio
Tiziano Ascari
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (dove suo padre era governatore) il 30 marzo 1578, secondogenito di Paolo e di Claudia Ferrari, figlia di Camillo, nobile centese. [...] migliaio, furono poi spediti a Modena, via mare da Civitavecchia a Livorno; i libri (in trenta casse) furono dati ai padri teatini; gli altri mobili furono parte venduti, parte inviati a Modena.
Dopo la morte del duca Cesare, il nuovo duca, Alfonso ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...