FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] , nei circoli intellettuali italiani.
Nell'inverno tra 1532 e 1533 il F. propose la sua candidatura alla Congregazione dei teatini, accompagnata dalla richiesta di poter derogare da impegni e regole di vita a suo giudizio troppo rigide. La risposta ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] istituzionale, fu la Chiesa a gestire l’istruzione su tutto il territorio nazionale. I nuovi ordini religiosi (cappuccini, teatini, carmelitani, ecc.) si occuparono dei ceti popolari, mentre ai gesuiti fu delegata l’educazione delle classi agiate ...
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VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] di s. Paolo ai Corinzi, da lui tenute in S. Pietro. L’iniziativa attirò tuttavia i sospetti degli intransigenti teatini guidati da Gaetano Thiene, che denunciarono Vermigli come eretico al viceré Pedro de Toledo, ottenendone la temporanea sospensione ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] Matteo Nigetti, si procedeva alla ricostruzione del convento e della chiesa dei Ss. Michele e Gaetano dei chierici regolari teatini: i lavori, secondo un progetto iniziale di Buontalenti, furono affidati, di certo tra 1605 e 1611, allo stesso Nigetti ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] e singoli monasteri, massiccia la presenza gesuitica, data la vicinanza della tipografia al Collegio romano, e inoltre di teatini e carmelitani, nonché sporadica di barnabiti, camaldolesi, premostratensi e gesuati.
Nel complesso, il M. pubblicò 41 ...
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VINACCIA, Giovan Domenico
Augusto Russo
– Nacque a Massa Lubrense, in costiera sorrentina, il 13 marzo 1625, come testimoniato nei registri di battesimo della chiesa di S. Maria delle Grazie (Guida, [...] , tra Vinaccia e il forte collega scultore (Borrelli, 2012). Al 1685 si data il S. Gaetano da Thiene in argento commesso dai teatini per il Tesoro di S. Gennaro (Borrelli, 1987a, p. 64, doc. 10; Catello - Catello, 2000, pp. 78 s.).
Oltre che nell ...
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PROCACCINI , Giulio Cesare
Anna Manzitti
PROCACCINI (Procaccino), Giulio Cesare. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1574, da Ercole e dalla sua terza moglie Cecilia Cerva, fu battezzato nella cappella [...] un talento ormai più che riconosciuto.
Nel 1609 venne eretta la cappella del senatore Ludovico Acerbi in S. Antonio Abate dei Teatini, per cui, verosimilmente tra il 1610 e il 1611, Procaccini dipinse una tela con Tre angeli posta sopra l’altare, la ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] Lo preoccupava soprattutto Palermo dove, dopo l’uccisione del capopopolo La Pilosa, Giuseppe Alesi sembrava agire sotto la regia dei teatini, che con cautela ora accendevano, ora spegnevano le tensioni. Ciò che accadde dopo è noto: il fallimento dei ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] e festoni proveniente dalla chiesa di S. Barbara e un frammento di pregevole fattura appartenente all'Annunziata dei Teatini, raffigurante una delicatissima creatura in mutazione (conservati presso il Museo regionale di Messina).
Nel 1657 Nicolò ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] chiesa di S. Giovanni Evangelista da lui ristrutturata (1719-22) a Rimini, città nella quale lavorò alla chiesa dei teatini, e l'altare della chiesa del Rosario di Cento (1727), dove la monumentale ancona recupera il fastoso modello sperimentato dal ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...