FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] con lo scultore Cosimo Fanzago (amico dei gesuiti e dei filospagnoli) il F. ebbe sempre la protezione dei teatini (antagonisti dei gesuiti), dei nobili legati alla politica italianizzante, dei ricchi borghesi nobilitati e della borghesia "civile ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] di S. Francesco di Paola, eseguì un altarino "per divozione di S. Francesco di Paola" e altro altare lavorò per la chiesa dei teatini di Toledo, nello stesso anno. Il suo rapporto di lavoro con D. A. Vaccaro fu continuo: infatti, nel 1737, il D ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] Coltellini, nel Consiglio de' Duecento, filza 28, c. 201; nelle Compagnie soppresse, t. I, n. 196 (per le carte lasciate ai teatini). Un Particolo di testamento che dispone a favore dell'Accademia degli Apatisti è a Firenze, Bibl. naz., IX, 50, 7. Di ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] celebre studio sull'antichissima pianta di Venezia rinvenuta nella Cronologia Magna alla Marciana.
Nel 1760 il C. venne affidato ai teatini di S. Nicola da Tolentino, entrando nella loro casa e vestendo l'abito di S. Gaetano. Qui ebbe come istitutore ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] 1994, p. 135; D. Lodico, Palazzo Pighini (Pichini), ibid., II, Roma 1995, pp. 276, 283; L. Morganti, La fabbrica nuova dei padri teatini…, ibid., pp. 303-312; G. Bonaccorso - F. Di Marco - T. Manfredi, in Atlante di Roma nel Settecento, a cura di P ...
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NENCIONI, Dionisio
Giuseppe Rago
NENCIONI, Dionisio (Dionisio di Bartolomeo). – Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo architetto e ingegnere, figlio di Bartolomeo, nato a Firenze [...] della Tintura. Un’attività piuttosto dinamica nella quale rientrarono i prestiti alle monache di S. Giuseppe de’ Ruffo, ai teatini di S. Paolo Maggiore e agli stessi mastri fabbricatori, suoi collaboratori nei diversi cantieri (ibid., pp. 76, 95-101 ...
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STELLA, Bartolomeo.
Guillaume Alonge
– Nacque a Brescia nel 1488, figlio del ricco mercante bresciano Pietro. Non si hanno notizie sulla madre.
Dopo aver studiato diritto all’Università di Padova, nel [...] distacco dagli ambienti della Curia e si allontanò pure dall’amico Thiene, che – con la fondazione dell’Ordine dei teatini insieme con Gian Piero Carafa – imboccò un percorso differente, spostato su posizioni ben più rigide riguardo alla lotta all ...
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CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] ; già nelle prime opere a Ferrara come il S. Gregorio, dipinto per la chiesa omonima e ora in S. Maria dei Teatini, databile poco oltre il 1630,o nei due quadroni della chiesa di S. Giorgio (Flagellazione, Coronazione di spine), certo anteriori al ...
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CARRERA (Carreca), Andrea
Michele Cordaro
Nacque a Trapani tra la fine del XVI sec. e gli inizi del XVII da Salvatore di Andrea e da Mattia di Vincenzo e fu nipote dei pittori Vito e Giuseppe.
Problema [...] al C.: una S. Rosalia.
Morì a Palermo nel febbraio del 1677 e fu sepolto nella chiesa di S. Giuseppe dei teatini.
Fonti e Bibl.: Non sono poche le testimonianze e le citazioni riguardanti l'attività pittorica del C., che costituisce senza dubbio un ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] la nobiltà, insieme con quella di Roma e di Adria.
Fino a 14 anni il F. rimase in famiglia, educato presso i teatini. Tra coloro che in Ravenna più influirono sulla sua educazione furono l'erudito G.A. Pinzi, il naturalista Giuseppe Ginanni, cugino ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...