CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] , che volle fosse data alle stampe. Il 5 genn. 1629, dottore in entrambi i diritti, entrò nell'Ordine dei teatini. Dieci anni dopo fu nominato protonotario apostolico dell'Ordine dei parrecipanti e, in seguito, referendario di Segnatura. Dal giugno ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] di Napoli e di Sicilia l’anno 1734 e 1735, Napoli 1742, pp. 103 s., 131, 149; R. Savonarola, Gerarchia ecclesiastica teatina, Brescia 1745, pp. 2-4, 12-14, 33; G. Sparano, Memorie istoriche per illustrare gli atti della S. Neapolitana Chiesa, II ...
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BRENNO (Brenni, Breni)
Ludwig Döry
Famiglia di artisti per lo più girovaghi; oltre ai più noti Giovanni Battista e Carlo Enrico sono da ricordare:
Francesco (Francesco Giulio?), originario di Salorino [...] alla cappella del castello di Hohenaschau. Lavorò con il fratello Carlo Antonio: a Salisburgo nel 1686-1688, nella chiesa dei teatini, nel 1688 nella chiesa di S. Erhardt e l'anno dopo, nella Carabinier-Saal della Residenza. È molto probabile che ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] e i gesuiti, che avevano finito per assumere i panni di veri e propri promotori della presunta mistica. Al contrario i teatini (invisi al viceré) avevano preso a osteggiare la Di Marco e i suoi seguaci e protettori, forse timorosi che la venerazione ...
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TOMASI, Isabella (in religione Maria Crocifissa della Concezione)
Sara Cabibbo
– Nacque ad Agrigento il 29 maggio 1645, seconda dei sei figli di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, duchi della città siciliana [...] comunale, ms. 2 Qq H 9-11, Relazioni che dà di se stessa suor Maria Crocifissa; Roma, Archivio generale dei padri teatini, S. Andrea della Valle, Fondo Carlo Tomasi, voll. 233-236; Carte riguardanti il card. Tomasi, scatola 2, f. I; Lettere del ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] , il calcio di un cavallo non lo costrinse a letto. Una volta guarito, il M. scelse di entrare nella casa dei padri teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli, dove fu protetto da Andrea Avellino e da Marco Parascandalo (il suo confessore); vestì l'abito ...
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GAETANO MARIA da Bergamo (al secolo Marco Migliorini)
Dario Busolini
Marco Migliorini nacque a Bergamo il 25 febbr. 1672, primogenito di Marco Antonio e Lucia Maffeis, agiati mercanti di tessuti. Fu [...] , scelse la vita religiosa nell'Ordine dei frati minori cappuccini, rivelando una vocazione maturata attraverso la frequentazione dei teatini della sua città. Proprio in onore di Gaetano da Thiene, il 3 maggio 1691, in occasione della vestizione ...
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VENTIMIGLIA, Antonino
Rossella Cancila
– Nacque a Palermo nel 1642 da Lorenzo, barone di Gratteri e di Santo Stefano di Bivona, successivamente investito del titolo di conte di Prades (1661), e da Maria [...] dicembre 1690); Udienze di Nostro Signore, vol. 3, c. 30r (Roma, 18 gennaio 1692); Archivio di Stato di Palermo, Pandette PP. Teatini in S. Giuseppe, vol. 82, cc. 41r-42r (atto del 1658); vol. 4, c. 93r (Palermo, 9 luglio 1696); Palermo, Biblioteca ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] Coriolano risulta essere stato principe nel 1682. Intorno al 1711 partecipò alle riunioni dell’Accademia filarmonica «situata alli Teatini in una Casa del Gobbo Loredan», dove due volte alla settimana si faceva musica e durante la quaresima alcuni ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] quando quest’ultimo venne a Roma nel 1832 per perorare la sua causa di fronte al papa, lo ospitò nel convento dei teatini a S. Andrea della Valle. Dopo la condanna delle dottrine dell’Avenir con l’enciclica Mirari vos (15 agosto 1832), si sottomise ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...