GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] , avrebbero cominciato a percepire un regolare salario.
In quegli anni il punto di riferimento di G. fu la comunità dei teatini che, scampata al sacco di Roma (maggio 1527), aveva trovato rifugio a Venezia, dove, sotto la guida di Gaetano Thiene ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] e la fondazione di monasteri, favorì in modo particolare alcuni Ordini come i cappuccini, i gesuiti e, soprattutto, i teatini, ai quali era legato da tradizioni famigliari. Spese grandi somme per il restauro e l'abbellimento interno del duomo di ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] non poté assistere a questa sua piccola vittoria: il 13 genn. 1591 si era infatti spento nella casa dei teatini a S. Silvestro al Quirinale.
Nella sua produzione letteraria vanno annoverate, oltre alle opere già menzionate, una biografia apologetica ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] , ma sempre in percentuale piuttosto bassa (nel 1848 erano 14 su 90). In Sicilia poi la scelta cadeva spesso su teatini o su monaci benedettini appartenenti a famiglie dell’aristocrazia isolana, di riconosciuta cultura (nel 1848 erano tre per ciascun ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] osservatorio e figura rilevante del newtonismo toscano, collaborò subito. Dal 1758, per la nomina del Caracciolo a generale dei teatini, il F. lo supplì nell'insegnamento dell'algebra, e dal 1761 gli subentrò lasciando le due cattedre filosofiche (un ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] il 6 maggio da una dichiarazione (protesto) della Repubblica, che ne proibì l’osservanza; gesuiti, cappuccini e teatini, che vollero attenervisi, furono espulsi. L’incidente ebbe risonanza internazionale e diede luogo a trattative diplomatiche e a ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] da considerarsi perduti.
Il G. morì a Bari la notte del 19 ott. 1735 e fu sepolto nella locale chiesa dei teatini.
Un suo ritratto giovanile fa da antiporta agli Elogi accademici, ed è riprodotto nel settimo tomo della Biografia degli uomini illustri ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] beato P. G., Roma, 1724; P. Paschini, S. Gaetano da Thiene, Gianpietro Carafa e le origini dei chierici regolari teatini, Roma 1926, passim; J. Schnitzer, Peter Delphin, ein Beitrag zur Geschichte der Kirchenreform, München 1926, passim; J. Leclercq ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] ordini religiosi, in prima linea nella ripresa cattolica: accrebbe i privilegi dei barnabiti (1550), confermò quelli dei teatini (1551), approvò la riforma degli agostiniani (1551). In particolare, sembrò favorire la Compagnia di Gesù, istituita da ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] discorso da lui tenuto in occasione della sua prima visita pastorale (8 novembre 1568) è riportato in F. Molinari, Il Card. Teatino Beato Paolo Burali e la riforma tridentina a Piacenza (1568-1576), Roma 1957, pp. 397-402.
26 Cfr. A. Prosperi, Tra ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...