BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] ; G. M. Monti, Studi sulla riforma cattolica e sul papato nei secc. XVI-XVII, Trani 1941, pp. 119-166; F. Molinari, Il card. teatino beato P. B. e la riforma tridentina a Piacenza (1568-1576), Romae 1957; Id., S. Carlo Borromeo e il beato card. B. d ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] der verbotenen Bacher, II, Bonn 1885, p. 224). L'orazione mentale era patrocinata nella seconda metà del sec. XVI da molti teatini e serviti: basterà notare che fra coloro che la consigliavano e ne scrissero fu s. Andrea Avellino. Ma l'insistenza del ...
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ARCIERO, Aniello
Gaspare De Caro
Nacque a Gallipoli nel 1573. Sacerdote professo della Congregazione dei ministri degli infermi, fu uno dei principali protagonisti del famoso processo celebrato nel [...] e dei suoi "complici" fu un episodio della rivalità e della lotta senza quartiere combattuta a Napoli tra i teatini e i gesuiti.
I teatini riuscirono ad ottenere nel 1614 dal S. Offizio l'arresto della De Marco, dell'avvocato Giuseppe de Vicariis ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] Vicariis, si pose sotto la protezione dei gesuiti.
A quel punto la questione si trasformò in una lite tra gesuiti e teatini. Il S. Uffizio, compreso l'abbaglio, se non la complicità, del vescovo di Nocera, risolse di restituire la causa al tribunale ...
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GIOVENARDI, Giovan Paolo
Maria Pia Donato
Nacque da Giovenardo e da Lucia Arcangeli, affittuari della mensa vescovile di Rimini, il 3 giugno 1708, nel fondo di Casale, appartenente alla pieve di San [...] contemporaneamente il corso di teologia presso il locale seminario; nel 1731 fu ordinato sacerdote e divenne cappellano dei padri teatini nella chiesa riminese di S. Antonio. Passò quindi al servizio dello zio Gaudenzio, il quale era stato nominato ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] congregazione di Propaganda Fide, e col quale il F., come afferma nella dedica, collaborava strettamente.
Il Manco, dell'Ordine dei teatini, era nativo di Lecce, ed aveva esercitato la sua missione nell'arco di sei anni, dal 1640 al 1646, probabile ...
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CENTI, Bonaventura (Bonaventura da Venezia, Bonaventura Veneto)
Gaspare De Caro
Nacque da Onorio, negli ultimi anni del secolo XV.
Non è noto il luogo di nascita, che è forse da identificare in Venezia, [...] docum. inediti, Benevento 1925, pp. 24 s., 78 s., 172; P. Paschini, S. Gaetano Thiene, G. P. Carafa e le origini dei chierici regolari teatini, Roma 1926, pp. 75-78; L. von Pastor, Storia dei papi, IV, 2, Roma 1929, pp. 498 s., 569 s.; B. Nicolini ...
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CARAFA, Maria
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque nel 1468, primogenita del nobile napoletano Giovanni Antonio, conte di Montorio, e di Vittoria Camponeschi.
Il 24 dic. 1490, quando era già stata [...] , che nel frattempo, abbracciata la carriera ecclesiastica, aveva fondato, insieme con Gaetano da Thiene, l'austero Ordine dei teatini (1524), ed era divenuto vescovo. Il suo progetto poté realizzarsi subito: rilevato da una sua parente, suor Sancia ...
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FRANCESCO Caracciolo, santo
Flavia De Luca
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) il 13 ott. 1563, secondogenito di Ferrante dei Caracciolo Pisquizi, duca di Celanza e signore di Villa Santa Maria e Montelopiano, [...] di una vita di Paolo IV e di libretti di carattere religioso, entrò a far parte, nel 1586, della Congregazione dei teatini.
Trasferitosi a Napoli insieme col fratello Antonio dopo la morte del padre (1585), F. entrò presto a far parte della Compagnia ...
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DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] nascevano nuovi problemi per la nomina a segretario della nunziatura di Alessandro Brandani e per alcuni atti di disobbedienza dei padri teatini. A causa di una lunga malattia, che lo aveva arrestato a Saragozza e a Madrid, il D. arrivò a Lisbona ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...