BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] cinquecenteschi, il papa trovò tuttavia un fermo ostacolo nell'ambiente di Curia, specialmente nei numerosi gesuiti e teatini che egli aveva ereditato dal pontificato di Pio V, i quali tutti si facevano intransigenti assertori dell'austerità ...
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DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] .
Costretto a destreggiarsi tra l'atteggiamento sovente ostile del clero delle campagne e di alcuni Ordini religiosi come i teatini e i cappuccini (peraltro cacciati sin da principio con ordine espresso della Repubblica), il D. espletò con notevole ...
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LOREDAN, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1446 circa da Lorenzo di Bertucci del ramo di S. Canciano e dalla seconda moglie Marina Contarini di Giovanni. Ebbe tre fratelli, Gerolamo, Alvise, [...] . Il 12 ottobre fu deciso di inviare alla corte papale Antonio Vinciguerra, per informare il L. e il suo segretario Bernardo Teatini del procedimento in corso e invitarli a ritornare a Venezia entro venti giorni. Il 3 gennaio i Dieci, ultimate le ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] gesuitica. Il B. ottenne che gli stipendi ai professori fossero pagati e che l'Accademia, trasferita presso i teatini, fosse elevata a università.
Le sue idee politiche, nettamente orientate verso una graduale assimilazione della tradizione politica ...
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(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] nei secoli successivi). Dopo echi di barocco italiano (rifacimento del duomo; Residenza; castello Mirabell; fontana di corte; chiesa dei teatini ecc.), il barocco austriaco diede nel 18° sec. la sua impronta caratteristica alla città: chiese di J.B ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] in specie le sfarzose cerimonie della corte pontificia. Liberalissimo verso gli Ordini religiosi, fu protettore dei chierici regolari teatini e fervente sostenitore della loro azione. Con la sua autorità ne favorì l'introduzione a Modena e fece ...
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CARANDINI FERRARI, Fabio
Tiziano Ascari
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (dove suo padre era governatore) il 30 marzo 1578, secondogenito di Paolo e di Claudia Ferrari, figlia di Camillo, nobile centese. [...] migliaio, furono poi spediti a Modena, via mare da Civitavecchia a Livorno; i libri (in trenta casse) furono dati ai padri teatini; gli altri mobili furono parte venduti, parte inviati a Modena.
Dopo la morte del duca Cesare, il nuovo duca, Alfonso ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di cui si è già detto e che contribuirono alla formazione di nuove istituzioni regolari ‒ la Compagnia di Gesù, i teatini, i barnabiti e, più tardi, i filippini od oratoriani ‒, a rigorose riforme degli ordini preesistenti ‒ come quella operata tra i ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] solo dopo che era stato avviato a normalizzazione il rapporto tra autorità episcopale e ordini regolari, soprattutto gesuiti e teatini (il cui incremento e relativo attivismo sul piano culturale erano esplosi all’epoca di monsignor Luigi Pappacoda) e ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] entro le loro mura, destinandola alla fabbrica e ristrutturazione del monastero. Fu particolarmente munifica nei confronti dei chierici regolari teatini, ai quali lasciò il palazzo Piccolomini di Roma, su cui fu edificata la chiesa di S. Andrea della ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...