GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] angioini e lungo il sovrastante registro e sostituite ampie finestre alle monofore gotiche, realizzò una sorta di boccascena teatrale del tutto in contrasto con il primitivo disegno absidale, modificando l'arco trionfale con panneggio sorretto da ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] interno del nuovo teatro di Porto San Giorgio (perduto anch'esso).
Nel contesto della grande stagione architettonica teatrale nelle Marche, il L. fu protagonista e innovatore capace di dar corpo alle idee neoclassiche attraverso le invenzioni ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] , 1992, pp. 60-63) e nel 1929 mise in scena, presso il Teatro degli Indipendenti di Bragaglia, Il labirinto, un’opera teatrale immaginista (Lista, 1988, pp. 51 s.).
Nel 1930 Paladini si laureò in architettura a Roma e lo stesso anno partecipò alla ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] le scene per il teatro di Foligno e quelle per il vecchio teatro del Pavone (perdute), nonché una "macchina prospettica teatrale" per S. Domenico (Orsini). Tra le decorazioni fuori di Perugia ricordiamo una cappella a Casamanza (imbiancata) e il ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] un teatro diurno e notturno, portici, bagni, scuole, stanze civiche e ancora altre funzioni.
In tema esclusivamente teatrale, al G. sono da ricondurre due interventi: l'attribuzione del restauro del settecentesco teatro dei Rossi (1824), gestito ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] e propria sorgeva al centro del lato N-E e dinanzi aveva una scalinata semicircolare facilmente riconoscibile per una cavea teatrale. Lo schema tempio-teatro richiama esempî più antichi quali il tempio punico di Cagliari e quello di Giunone a Gabi ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] l'edificio è stato più volte riattivato e la sua cronologia è incerta.
L'anfiteatro è il più grande edificio a carattere teatrale di Nisa. Benché la parte N sia semidistrutta, resta tuttavia molto del suo possente impianto sul torrente; la parte S è ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] gli interni, specialmente la soluzione adottata nello scalone il cui spazio si apre in balconate pensili, d'impianto decisamente teatrale.
Altre realizzazioni del F. a Correggio furono la porta di S. Giovanni, distrutta, e il complesso del convento ...
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GRONE (Groni), Giovanni Battista
Valentina Ciancio
Nato a Venezia nel 1682, fu pittore e decoratore di teatro, iscritto alla fraglia dei pittori nel 1711 (Favaro).
La sua formazione non è stata ancora [...] in occasione di lavori straordinari (Marx, 2000, pp. 110, 114 n. 3).
Alla corte dei Wettin il G. dipinse scenari teatrali e grandi decorazioni, prima al servizio di Augusto il Forte, re di Polonia (Federico Augusto come principe elettore di Sassonia ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] : tuttavia vi è qualcosa, nella ricchezza dei particolari e nei costumi, che ricorda la inevitabile e voluta retorica teatrale.
Le E. appaiono come esecutrici della giustizia divina, su scene vascolari rappresentanti l'Oltretomba, sia nei riguardi di ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...