Carofiglio, Francesco. – Architetto e scrittore italiano (n. Bari 1964). Dopo aver conseguito la laurea in architettura presso l’Università di Firenze ha progettato spazi per l'arte, lo spettacolo e l'esposizione [...] museale. Ha lavorato per molti anni come attore e autore teatrale, collaborando tra gli altri con G. Albertazzi e U. Chiti e ha scritto sceneggiature per il cinema e la televisione. Tra le sue opere occorre citare With or Without you (2005), la ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] alla lezione del Sei-Settecento ed è improntata a grande libertà formale. Da questo deriva anche la sua concezione teatrale, incentrata sulla ricerca di un nucleo lirico intorno al quale la musica si organizza in episodi autonomi (Orfeide, 1918 ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1885 - Klosterneuburg 1973). Legato a Rilke, a S. Zweig e soprattutto a Hofmannsthal, fu, come poeta, uno degli ultimi eredi della tradizione lirica viennese, unendo alla delicatezza [...] (1919); Das innere Leben (1925); Viola d'amore (1953); Das Nelkenbeet (1966). Fu autore anche di una copiosa produzione teatrale e narrativa, che in gran parte si lega, in spirito nostalgico-decadente, alla storia austriaca fra il declino e il crollo ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] della Lombardia asburgica. Figura dagli interessi eclettici, che spaziavano dalla letteratura alla musica e alla critica teatrale, si segnalò come protagonista mondano nella società milanese della Restaurazione. Anche il fratello Giovanni Giacomo fu ...
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Scrittrice finlandese (Kuopio 1880 - Helsinki 1943). La sua caratteristica vena ironica si manifesta fin dal primo volume di racconti: Suhteita ("Rapporti", 1905). Aspetti umoristici e squarci di vita [...] roseto", 1927), nonché nel romanzo breve Arkielämää ("Vita quotidiana", 1909). Analoghi motivi si colgono nella sua produzione teatrale: Miehen kylkiluu ("La costola dell'uomo", 1914); Kultainen vasikka ("Il vitello d'oro", 1918). Negli anni Trenta ...
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Scrittore tedesco (Marieney, Sassonia, 1803 - Oldenburg 1867). Autore di poemi epici invalidati da un eccesso di concettualismo, fu più felice nella lirica (Gedichte, 1836) che, specie nelle ballate (tra [...] popolareggiante. Particolarmente godibili, tra le opere di narrativa, le novelle di Bilder im Moose (2 voll., 1846). Meno significativa la produzione teatrale, cui M., che fu a lungo drammaturgo di corte di Oldenburg, dedicò molte delle sue energie. ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] versi per oltre quaranta melodrammi. Scarseggiano però le notizie biografiche: fu poeta e oratore, ma fuori della sua attività teatrale è noto soltanto per aver fatto parte dell'Accademia degli Arioni di Bergamo, che venne istituita nel 1667 da P ...
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Scrittore greco (Zante 1794 - Sira 1875). Sostenitore della lingua demotica, traduttore di testi classici, è autore di una famosa commedia ῾Ο Βασιλικός ("Il basilico", 1829-30), efficace rappresentazione [...] e vitalistici che divise la società zantiota dei primi anni del Settecento. Nel testo si riconosce l'influsso di modelli romantici europei ma più ancora della tradizione letteraria e teatrale maturatasi nelle Isole Ionie a partire dal sec. 18º. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo di origine catalana (Vich 1816 - Avana 1880); dopo la pubblicazione del suo primo libro di liriche, Emociones (1850), compose un dramma, Sola, in due parti: Flor de un día [...] e Espinas de una flor (1851). In catalano scrisse anche liriche e opere teatrali (La teta gallinaire; 1865; La tornada d'en Titó, 1867). Fu molto popolare come uno dei creatori del genere teatrale della zarzuela. ...
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GRAY, Simon James Holliday
Rosario Portale
Commediografo e romanziere inglese, nato a Hayling Island (Hampshire) il 21 ottobre 1936. Compiuti gli studi, ha insegnato alla University of British Columbia [...] alla lente d'ingrandimento dello humour e della satira garbata.
Le commedie di G. sono solide sul piano dell'efficacia teatrale, brillanti e piene di verve, grazie anche a un dialogo senza cadute di ritmo e alla naturalezza delle situazioni; ma ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...