Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] si sono andati progressivamente organizzando in un forte impegno sociale e politico, di cui attesta anche una variegata produzione teatrale. Ha ottenuto successo mondiale con Die Blechtrommel, 1959 (trad. it. Il tamburo di latta, Milano 1962), una ...
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Poeta e poligrafo tedesco (Zittau 1642 - ivi 1708), direttore (dal 1678 alla morte) del ginnasio di Zittau. Nei 30 anni del suo rettorato sviluppò un suo metodo d'insegnamento divenuto celebre per la disponibilità [...] (1672), Die drey Klügsten Leute in der gantzen Welt (1675), Der Politische Näscher (1677). Più rilevante la produzione teatrale, anch'essa emancipata dalla consueta prospettiva di trascendenza: fra i suoi oltre 70 lavori, non tutti conservati, Der ...
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Scrittore malgascio di lingua francese e malgascia (Antananarivo 1903 - ivi 1937). Dopo le prime raccolte di poesie in metri convenzionali (La coupe de cendres, 1924; Sylves, 1927; Volumes, 1928), adattò [...] in malgascio novelle e saggi sulla civiltà e la letteratura dei Merina, alla cui tradizione si ispira l'opera teatrale Imaitsoanala, fille d'oiseau (1935). Morì suicida, lasciando un diario (Calepins bleus, ed. parziale, 1938) e una raccolta di ...
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Scrittore portoricano (n. Humacao, San Juan, 1936). Esordì come drammaturgo sulla linea del teatro dell'assurdo con Farsa del amor compradito (1960), cui seguì il dramma di stampo brechtiano La pasión [...] (1968). I racconti di Cuerpo de camisa (1966) e i romanzi La guaracha del macho Camacho (1976) e La importancia de llamarse Daniel Santos (1988) si iscrivono invece in una linea neobarocca, in cui rientra anche l'opera teatrale Quintuples (1985). ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] dei vasi, quali il Gruppo di Alcesti, di uno specchio etrusco, ora al Metropolitan Museum, di sarcofagi romani) e opere teatrali. La più antica nota è la tragedia Alcesti di Euripide, poeta tragico ateniese (480-406 a. C.). Fu rappresentata nel ...
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NIMIER, Roger
Massimo Colesanti
Romanziere francese, nato a Parigi il 31 ottobre 1925 e ivi morto il 28 settembre 1962. È il rappresentante più tipico di quella generazione di giovani romanzieri che [...] .
Giovanissimo, collabora a riviste e giornali (Arts, La table ronde, fra gli altri), occupandosi specialmente di critica teatrale e di cinematografia (scenari, dialoghi, ecc.); fonda nel 1953, con J. Laurent, la rivista La Parisienne. Ottiene ...
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Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. [...] inglesi (a esse si ispirò in molte delle sue poesie). Stabilitosi nel 1859 a Berlino, svolse intensa attività come critico teatrale, descrisse in numerosi libri le guerre del 1864, 1866 e 1870-71. Nei quattro volumi delle Wanderungen durch die Mark ...
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Scrittore francese (Hongkong 1918 - Parigi 2022). Di madre francese e padre panamense, studiò in Francia. Prigioniero in Slesia durante la seconda guerra mondiale, esordì con il volume di poesie di ispirazione [...] (1959). Nominato direttore del Centre culturel international di Royaumont, presso Parigi, diede avvio a una fortunata produzione teatrale segnata dal gusto per i giochi verbali e dall'uso satirico del linguaggio dei mass media (Génousie, 1960 ...
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Narratore e drammaturgo danese (Esbjerg 1909 - Copenaghen 1966). Il suo romanzo d'esordio Midt i en jazztid ("Nel mezzo d'un tempo di jazz", 1931), che nello stile semplice s'ispira alla narrativa americana [...] mødes ("Due persone s'incontrano", 1932), mentre in En kvinde er overflødig ("Una donna è superflua", 1936), portato sulla scena teatrale nel 1942, la contrapposizione del mondo di due giovani figli a quello della madre è esplorata con oggettività e ...
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Uomo politico e letterato (Venezia 1602 - ivi 1654). Membro del Maggior Consiglio e senatore, è noto però soprattutto come autore di alcuni libretti d'opera, due dei quali (Il ritorno di Ulisse in patria [...] nel 1640: mediocri dal punto di vista poetico, sono invece notevoli per alcune innovazioni rispetto alla tradizione teatrale allora corrente, prima fra tutte la marcata individualità dei personaggi. Ha lasciato anche, inedite, numerose rime ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...