CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] , N. Sala, G. Tritto e - per il canto - La Barbera.
Nel 1791 si recò a Malta dove esordì come compositore teatrale, facendo rappresentare, nel 1792, due sue opere buffe: Il Corriere e Cajacciello disertore. Come altri suoi concittadini e coetanei (ad ...
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BUZZOLLA, Antonio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Adria il 2 marzo 1815. Dal padre, Angelo, direttore della cappella del duomo di Adria e della locale Società filarmonica, apprese le prime nozioni [...] poi di violino di fila. Il 3 dic. 1836 venne rappresentata al teatro Gallo (ex S. Benedetto) il suo primo lavoro teatrale: l'opera semiseria Il Ferramondo (libretto d'ignoto), replicata a Trieste e a Mantova. Grazie al successo ottenuto, poté recarsi ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] , con l'obbligo di scrivere due opere l'anno. R. andò a Napoli, e qui ben si adattò all'ambiente teatrale della città (dove tra i cantanti primeggiava Isabella Colbran, sua futura moglie), conquistando subito, con l'Elisabetta regina d'Inghilterra ...
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Musicista (Lawrence, Mass., 1918 - New York 1990). Ha studiato alla Harvard University, al Curtis Institute di Filadelfia e con S. A. Kusevickij alla Scuola estiva di Berkshire. Compositore, direttore [...] sinfonica di Tel Aviv, e dal 1958 al 1968 direttore stabile della New York philarmonic orchestra. Ha composto l'opera teatrale Trouble in Tahiti (1952), i balletti Fancy Free (1944) e Facsimile (1946), diversi lavori orchestrali, fra cui tre sinfonie ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] presso la chiesa di S. Geminiano. Nel 1759, sotto una lapide comune, fu lì sepolta anche la moglie.
Oltre alle composizioni teatrali e oratoriali sopra citate e alla celebre raccolta a stampa del 1705, il catalogo del L. (The New Grove, pp. 212 ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] G. Tadolini e da N. Gamberini nel liceo musicale di Bologna, il G. debuttò nel teatro Caio Melisso di Spoleto nella stagione teatrale 1849-50 interpretando due opere di G. Verdi, Giovanna d'Arco e I masnadieri, opera, quest'ultima, che egli portò al ...
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Cantante, attrice e regista cinematografica (n. New York 1942). Stella del musical, raggiunse il successo a Broadway nel 1964 come interprete di Funny girl (versione cinematografica di W. Wyler, 1968), [...] cantante, fin dal suo primo disco ha dominato le classifiche americane grazie a una voce di grande estensione, teatrale duttilità e straordinario controllo emotivo. Nella sua lunga carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui l'Oscar ...
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Musicista (Napoli 1752 - Torre del Greco 1837); studiò con F. Fenaroli e A. Speranza. Esordì, ancora allievo, con l'opera I quattro Pazzi (1768). Nel 1772 maestro della cappella di Torre Annunziata, poi [...] a S. Gennaro, in Napoli, dove era già direttore del Regio Collegio di musica. Fecondo compositore di musica sacra, oratoriale, teatrale, il suo stile si caratterizza non tanto per originalità quanto per sicurezza ed eleganza formale. Ebbe tra i suoi ...
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Cantante e attore italiano (n. Milano 1937). Dopo l’esordio al Festival di Sanremo insieme a Domenico Modugno (Nel blu dipinto di blu, 1958 e Piove, 1959), ha intrapreso la carriera di cantante senza disdegnare [...] la televisione Premiatissima e Finalmente venerdì, mentre in radio ha condotto Gran Varietà. Personaggio versatile, è anche attore teatrale (tra gli altri, Accendiamo la lampada, 1979) e cinematografico (Il mostro, 1977; Ma quando arrivano le ragazze ...
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WALTER, Bruno
Direttore d'orchestra, nato a Berlino il 15 settembre 1876. Il vero nome della sua famiglia è Schlesinger. Studiò con H. Ehrlich, L. Bussler, R. Radecke. Diresse concerti e opere nei principali [...] , oltre che per la virtuosità tecnica, per il profondo senso stilistico, emergente soprattutto nell'interpretazione della musica teatrale di Mozart. All'interpretazione del W. debbono però molto della loro fortuna anche numerose musiche del periodo ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...