Famiglia di musicisti spagnoli, fiorita dalla fine del sec. 18º agli inizî del 20º. Un Francisco Javier detto lo Spagnoletto (Nalda 1731 - Saragozza 1809) fu insegnante di canto a Roma, poi maestro di [...] del Pópulo Vicente (Siviglia 1775 - Parigi 1832), cantante e insegnante celebre in tutta Europa e compositore di molta musica teatrale e religiosa. Fondò a Parigi una nota scuola di canto. I suoi figli e allievi María (sposata Malibran, v.), Pauline ...
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Musicista, nato ad Auchsesheim (Baviera) il 17 maggio 1901. Studiò ad Augusta, Francoforte e Monaco, ma è sostanzialmente autodidatta per quel che riguarda la musica. Dal 1935 al 1941 fu direttore d'orchestra [...] , dal 1950 al 1953 direttore e professore di composizione alla Musikhochschule di Berlino. È noto soprattutto come compositore teatrale.
Ha scritto le opere Die Zaubergeige (1935), Peer Gynt (1938), Circe (1948), Irische Legende (1955), Der Revisor ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] alle spalle degli attori, allora peraltro costruita in pietra, comportò un maggior contenimento del suono nello spazio teatrale.
L'edificio teatrale romano venne in uso negli ultimi anni della Repubblica. Il primo costruito a Roma fu quello di Pompeo ...
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DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] del compositore Giacinto e nipote del Feo, e da lei ebbe nel 1732 il figlio Gianfrancesco. Intrapresa nel 1727 l'attività teatrale, esordì con l'opera buffa Lo vecchio avaro, rappresentata al teatro dei Fiorentini, cui fecero seguito altre due opere ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] a "Les deux journées": i canti di un viandante solitario, in Chigiana, XXXVI (1979), pp. 103-15; P. Spada, L. C. sinfonista teatrale,ibid., pp. 117-23; Id., Le musiche rivoluz. di C., ibid., pp. 125-31; L. Tozzi, "La punition" ovvero di un ritrovato ...
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ALDROVANDINI (inesatto Aldovrandini), Giuseppe Antonio Vincenzo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna nel 1672 (1673 ?). Allievo di G. A. Perti, fu aggregato nel 1695 all'Accademia Filarmonica [...] dell'Accademia di Santo Spirito di Ferrara. Nonostante la celebrità raggiunta, le cariche ricoperte e la continua attività musicale e teatrale, l'A. ebbe esistenza povera e sregolata per l'abitudine al bere.
Morì l'8 febbraio 1707, annegando nel ...
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FIOCCHI, Vincenzo
Cristina Ciccaglione Badii
Figlio di Alessandro nacque a Roma nel 1767. Compiuti gli studi musicali a Napoli presso il conservatorio della Pietà dei Turchini sotto la guida di F. Fenaroli [...] accompagnata quasi sempre da modesti successi, con quella dell'insegnamento del canto e della composizione.
Tra le sue opere teatrali si ricordano: Il fattore e la cantante, dramma giocoso in due atti (libr. di anonimo, Firenze, teatro dell'Infuocati ...
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Musicista (Copenaghen 1817 - ivi 1890). Studiò con C. Weyse e A. P. Berggreen. Già noto per una ouverture, premiata nel 1841, e per una sinfonia, diretta l'anno seguente da F. Mendelssohn a Lipsia, G. [...] a Copenaghen, direttore d'orchestra della Società di musica e (in seguito) maestro della cappella reale. Compose un'opera teatrale, balletti e musiche di scena, pagine corali, Lieder e molta musica sinfonica (8 sinfonie, 5 ouverture, alcune suite ...
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DAVID, Giovanni
Maria Borgato
Nacque a Napoli il 15 ott. 1790 da Giacomo e Paola Borelli e compì i suoi studi vocali con il padre, a fianco del quale debuttò a Siena nel 1808 in Adelaide di Guesclino [...] affermata in maniera decisiva la sua personalità artistica, che percorse in poco tempo le più prestigiose tappe della carriera teatrale.
Nel 1811 interpretò al teatro degli Obizzi di Padova la cantata, Pigmalione, di G. B. Cimador per una delle ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] insuccesso al teatro Comunale di Brescia nel marzo dello stesso anno.
Deluso profondamente dal fallimento del suo secondo lavoro teatrale, abbandonò le scene per un lungo periodo. Solo nel 1853 mise in scena a Milano, ai Filodrammatici, l'opera ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...