Musicista (Frimburk, Boemia, 1788 - Vienna 1867), studiò a Vienna; organista di corte e insegnante al conservatorio dei Musikfreunde. Compose musica sacra, teatrale, strumentale, e lasciò un trattato di [...] composizione (1853-54). Grande didatta, ebbe tra gli allievi più noti A. Bruckner, S. Thalberg, F. Grillparzer e H. Vieuxtemps ...
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Musicista (Lodève, Hérault, 1899 - Parigi 1983); studiò a Parigi e alla Schola cantorum. Ha composto musica spec. nel genere del balletto teatrale (notevoli Les fâcheux, Malbrouck) e del film (À nous la [...] liberté, 1932; La symphonie pastorale, 1946). Con A. Honegger, D. Milhaud e F. Poulenc, A. è stato uno dei migliori esponenti della poetica proposta dal cosiddetto Groupe des Six. Dal 1962 al 1968 ha diretto ...
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Musicista (Bordeaux 1741 - Londra 1808), noto, specialmente in Inghilterra, ove visse, quale virtuoso di violino, direttore d'orchestra e compositore di musica teatrale e concertistica. ...
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Musicista (Graz 1877 - ivi 1953). È stato direttore del conservatorio di Graz e prof. del conservatorio Trapp di Monaco. Compose molta musica teatrale, vocale-strumentale, strumentale, e svolse attività [...] di critico musicale ...
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Musicista austriaco (Brno 1897 - Hollywood 1957). Allievo di R. Fuchs, A. Zemlinsky, H. Grädener, compose fin dall'infanzia musica d'ogni genere, teatrale, sinfonica, da camera, d'indirizzo post-romantico. [...] Nel 1934 emigrò in America, dedicandosi alla composizione di musiche per film ...
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Musicista (Venezia 1704 - ivi 1766 circa), allievo di A. Lotti; direttore di teatri londinesi e organista di S. Marco. Compose musica sacra, teatrale, strumentale, quest'ultima ancora eseguita (nove sonate [...] per clavicembalo, di notevole importanza storica e artistica) ...
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Musicista (Napoli 1743 - Fermo 1798). Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto in Napoli con F. Fenaroli. Si dedicò alla composizione teatrale dal 1771, scrivendo più di 30 melodrammi e componendo [...] musica strumentale e vocale. Dal 1791 fu maestro di cappella a Fermo ...
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Musicista e critico musicale (Napoli 1891 - ivi 1977), prof. di storia della musica (1916-47) nel conservatorio di Napoli. Ha composto musica teatrale, vocale-strumentale e strumentale e scritto molti [...] saggi musicologici su R. Wagner, G. Verdi, C. Gesualdo, ecc. Accademico di Santa Cecilia (1956), socio corrispondente dei Lincei (1968) ...
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Compositore di musica (Burano, Venezia, 1706 - Venezia 1785). Alunno di A. Lotti. Celebre clavicembalista, fu ancora più acclamato per la sua produzione teatrale e oratoriale (112 opere, circa 20 oratorî). [...] giocosi, oltrepassa stilisticamente tanto il Barocco quanto il Rococò, giungendo a posizioni già preromantiche. Fra le sue opere teatrali (parecchie delle quali scritte su libretto di C. Goldoni), Il mondo della luna (1750), Il filosofo di campagna ...
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Soprano spagnolo (Barcellona 1933 - ivi 2018); ha esordito nel 1956 in Bohème a Basilea e successivamente si è esibita soprattutto nella sfera teatrale austro-tedesca, affermandosi poi nei maggiori teatri [...] del mondo dopo una memorabile esecuzione della Lucrezia Borgia di Donizetti al Metropolitan di New York nel 1965. Mirabile interprete delle opere di Donizetti, uno dei compositori in cui meglio emergono ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...