scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] gesti, suoni e immagini.
Un ritorno alla realtà si registra con la Neue Sachlichkeit (1919-25), poi con l’affermazione dell’officina teatrale del Bauhaus (1918-33), e infine con il teatro politico di E. Piscator e B. Brecht. La nuova pittura si fece ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] all'anno di ludi 55 sono riservati al teatro; durante l'Impero su 165 giorni di feste 101 vanno a rappresentazioni teatrali: v. Veyne, 1976), il teatro non è che uno degli spettacoli cui il pubblico romano assiste. E, contrariamente a certe facili ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] a Firenze e Mantova, in occasione di feste presso corti signorili, nel corso del Seicento e del Settecento la nuova forma teatrale (definita anche come opera lirica) si diffuse a Venezia e in vari altri centri italiani, raggiungendo fasce di pubblico ...
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MONODRAMMA
Gastone ROSSI-DORIA
. Con questa voce, che, secondo l'etimologia, potrebbe corrispondere a qualsiasi rappresentazione teatrale affidata a un solo personaggio, è uso ormai per tradizione designare [...] propriamente uno spettacolo, naturalmente a personaggio unico, cui concorra anche la musica. Il monodramma si può quindi identificare con un'opera, con un melologo, con un Singspiel o un'operetta e così ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] r. classicista e tecnica dei comici dell’arte. Il Settecento è in tutta Europa il secolo delle querelle teoriche sulla r. teatrale (F.A.V. Riccoboni, P. Rémond de Sainte-Albine, G.E. Lessing, D. Diderot, J.-J. Rousseau), che nell’Ottocento lasciarono ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] in una sorta di contenitore, adatto ad accogliere gli spiriti che vi dimoreranno. Anche in questa fase la prospettiva teatrale assume un significato pregnante: per poter giungere a un'identificazione con gli spiriti, l'individuo deve in un certo ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] poi alla pantomima, nella quale, accanto alle parti mimiche, trovarono largo posto danze individuali e collettive; genere teatrale piuttosto ibrido, che ebbe gran voga nei primi tre secoli dell'Impero, sinché il diffondersi del cristianesimo non ...
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Il Premio di Teatro Luigi Pirandello è promosso dalla Fondazione Sicilia (già Fondazione Banco di Sicilia), che nel 2008 - dopo undici anni di silenzio - con la Presidenza di Giovanni Puglisi ne ha acquisito [...] e lo ha riportato in auge, per rilanciare un concorso di grande tradizione e stimolare una qualificata e moderna produzione teatrale.
Il concorso nacque a Palermo nel 1966, a cento anni dalla nascita del drammaturgo siciliano, con lo scopo di ...
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(ted. Verfremdungseffekt) Secondo la teoria drammatica elaborata da B. Brecht, l’effetto di ‘distanza’ che l’attore suscita nello spettatore non identificandosi con il personaggio o con l’ambiente, ma [...] da sé, fino a farne qualcosa di noto e di estraneo al tempo stesso. Questa concezione, che ha radici nella cultura teatrale di alcuni paesi orientali o di altri secoli, come nel teatro medievale europeo, è legata alle idee di Brecht sulla funzione ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di Sozvezdie kozlotura (1966; trad. it. La costellazione del caprotoro, 1988).
Al di là della narrativa, se il panorama della l. teatrale è sostanzialmente scialbo - gli unici nomi di un certo rilievo sono quelli di A.N. Arbuzov (1908-1986) e di A.V ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...