Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] di danze spettacolari, sempre congiunte a mimica e a canto: quelle dei giullari, che assumono talora un vero andamento teatrale come azione coreografica su temi prestabiliti; il ballo popolare collettivo, nella sua forma più diffusa di ballo in tondo ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] da un punto di vista pedagogico), il Courrier musical, il Guide du Concert, la Semaine à Paris, ecc.
Vita teatrale.
Spettacoli teatrali veri e proprî non furono dati a Parigi prima del sec. XV, quando la Confraternita della Passione cominciò a ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] 'attore (Odin Teatret), che fondò a Oslo nel 1964 e trasferì quindi a Holstebro nel 1966. Anche il suo lavoro teatrale è basato essenzialmente sull'espressività fisica dell'attore: tende a un teatro gestuale, a uno spettacolo come opera collettiva e ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] (Lo cunto de li cunti, 1634-36) e negli ultimi decenni del 18° sec. con C. Gozzi, che oppose le sue f. teatrali all’asserito «tritume» realistico di C. Goldoni. Una raccolta sistematica di f. popolari iniziò alla fine del 19° sec., con netto ritardo ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] , "la Traumdeutung, sul piano del sapere, vuole essere l'equivalente di ciò che fu Amleto nello sviluppo dell'opera teatrale di Shakespeare. Il poeta è un sognatore che non si è analizzato, ma che, nondimeno, ha reagito drammaticamente; Freud ...
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MOTTL, Felix Joseph
Carlo Schmidl
Direttore d'orchestra, nato il 24 agosto 1856 a Unter-St. Veit (Vienna), morto a Monaco (Baviera) il 2 luglio 1911. Studiò musica al conservatorio viennese ed esordì [...] solo teatro di Bayreuth, cedeva, contrariato, la bacchetta direttoriale a Alfred Hertz, che lo presentava al pubblico il 25 dicembre di quell'anno.
Buon compositore, scrisse tre opere, un balletto, una festa teatrale, musica strumentale, Lieder, ecc. ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] ' e assorbito nel realismo fotografico (come tende quasi sempre a fare il cinema quando usa scenografie di tipo teatrale), è esibito ed enfatizzato. Il principio stilistico della deformazione è presente già nel profilmico, in vari elementi dell ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] forse come nessun altro, il favore del pubblico. Sin dalle sue prime prove Chaplin, anche per la formazione tipicamente teatrale, privilegiò la funzione dell’attore e della recitazione nei confronti della gag: ciò è visibile già nel ruolo di Charlie ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] ora sul lessico artistico (sesta arte, settima arte, arte muta, arte del silenzio, decima Musa) ora su quello teatrale (teatro muto, teatro silenzioso), esprimeva nel primo caso fiducia nelle capacità artistiche del cinema e nel secondo equiparazione ...
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KARAJAN, Herbert von
Direttore d'orchestra, nato a Salisburgo il 5 aprile 1908. Studiò pianoforte e composizione al Mozarteum di Salisburgo e all'Accademia di Musica di Vienna, dove fu allievo di Franz [...] scrupolosissimo ed interprete di gusto raffinato e moderno, K. ha ottenuto successi ugualmente vivi sia come direttore teatrale (particolarmente in rappresentazioni di opere di Mozart, di Wagner e di Richard Strauss), sia come direttore sinfonico ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...