Saggista e critico teatrale (Rapolla 1905 - Roma 1972). Già collaboratore del Mondo di G. Amendola, poi dell'Italia letteraria, di Conscientia e Solaria, esule in Francia dal 1934, combatté nell'aviazione [...] a Parigi. Rientrato in Italia e stabilitosi a Roma (1953), collaborò al Mondo di M. Pannunzio, con una apprezzatissima rubrica di critica teatrale, al Ponte, a Nuovi Argomenti, all'Espresso e (1956-68) a Tempo presente, da lui fondata e diretta con I ...
Leggi Tutto
Critico letterario e regista teatrale italiano (Venezia 1920 - Roma 1981). Debuttò giovanissimo nella regia, mentre già si era affermato come critico letterario su Campo di Marte. Dal 1946 al 1960 visse [...] , attento a ogni forma di espressione, con la sua opera ha contribuito negli anni Sessanta al rinnovamento della cultura teatrale e letteraria italiana. Accanto alle regie (I burosauri di S. Ambrogi, Il piacere dell'onestà di L. Pirandello), si ...
Leggi Tutto
Regista teatrale russo (n. Mosca 1970). Diplomatosi all’Accademia russa d’arte teatrale nel 1993, la sua prima affermazione è stata nel 1998 a Novosibirsk con la prima di Il giovane David, cui hanno fatto [...] seguito La leggenda della città invisibile di Kitež (2001), The rake’s progress (2003), Una vita per lo zar (2004) eTristan und Isolde (2005). Autore nel 2006 del nuovo allestimento di Eugenio Onegin al ...
Leggi Tutto
Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] teatro ufficiale si univa il gusto dello scandalo e uno stile carico di effetti istrioneschi e barocchi. Della sua vasta produzione teatrale - in cui è costante tra l'altro la manipolazione integrale dei classici - si ricordano: Lo strano caso del dr ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico e teatrale inglese (Bangalore 1923 - Angoulême 1994). Dopo un'attività di critico si dedicò alla regia con alcuni cortometraggi, attenti allo studio di comportamenti collettivi [...] con il quale A. dimostrava una notevole capacità di legare introspezione con analisi di situazioni ambientali. Dopo una intensa attività teatrale tornò al cinema con If ... (1969), descrizione della vita e delle costrizioni di un collegio, visto come ...
Leggi Tutto
Autore teatrale di lingua tedesca (Breslavia 1928 - Gross Machnow, Berlino, 2003). Studiò a Monaco; nel 1955 si trasferì a Berlino Est, legandosi a Brecht e al suo teatro. Nominato drammaturgo al Deutsches [...] perché in disaccordo con la linea culturale ufficialmente fissata nella Repubblica Democratica Tedesca. Della sua produzione teatrale, che predilige i temi storici, si ricordano: Eröffnung des indischen Zeitalters (1955); Das Volksbuch vom Herzog ...
Leggi Tutto
Regista teatrale inglese (Londra 1914 - ivi 2002). Nel 1945 fondò a Manchester il Theatre Workshop, una delle compagnie più vitali del nuovo teatro inglese. Dopo otto anni di tournée in provincia, la compagnia [...] sotto la sua direzione. Ispirandosi alla tecnica di K. S. Stanislavskij, la L. credeva nella realizzazione dell'opera teatrale come frutto di una perfetta fusione del lavoro di tutti: autore, attori, ballerini, scenografo, musicista, ecc. Nel 1994 ...
Leggi Tutto
Regista teatrale italiano (n. Roma 1933 - m. nei pressi di Konya 1998). Si formò all'Accademia nazionale d'arte drammatica, diplomandosi con la messa in scena del pirandelliano Il gioco delle parti (1959). [...] , ha allestito testi di autori meno frequentati come R. Wilcock, T. Landolfi, L. N. Andree. Direttore artistico del Centro teatrale bresciano (1989-96), è stato anche apprezzato regista lirico e televisivo. Fra le sue ultime regie: Non c'è domani ...
Leggi Tutto
teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...