Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e delle sue varie applicazioni ascese alle prime grandi affermazioni grazie a F.J. Haydn. Contemporaneamente nel teatrod’opera l’azione riformatrice di C.W. Gluck mostrò inconfondibili i caratteri dello spirito tedesco. Innovatore nella sinfonia ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , soprattutto grazie all’impulso dato da Augusto II, che nel 1724 fece costruire a Varsavia il primo teatrod’opera pubblico. Nel corso del Settecento in Polonia si registrarono nuovamente importanti presenze straniere, quali quelle di G. Legrenzi ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] vivace e l’impegno sociale traspare anche nella promozione pubblica di opered’arte. Eredi del surrealismo di Halmstadt, gli ‘immaginisti’ M. l’accademia reale di musica e promosse l’attività del teatrod’opera. Tra i musicisti più noti: J.H. Roman ( ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] Mondo. Il primo importante maestro di cappella fu G. Fernandez Hidalgo (ca. 1553-1620). Nel 1783 si aprì il primo teatrod’opera e nel 1846 E. Price (1819-1863) fondò la Società Filarmonica, cui seguì l’anno successivo l’istituzione di una scuola ...
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Scrittore statunitense (Bethlehem, Pennsylvania, 1898 - New York 1943), originario dell'isola di Minorca. Versatile, ha avuto successo nella poesia di genere narrativo e in racconti che paiono anch'essi [...] ); John Brown's body (1928, epica sulla guerra civile); The Devil and Daniel Webster (1937, racconto; ridotto per il teatrod'opera, 1938); Thirteen o' clock e Stories of several worlds (1937, novelle), Nightmare at noon (1940, poesie). Dedicò molto ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] (si veda l'alternarsi dei 3/4 a 6/8, ecc., che costituisce una punteggiatura agile e certamente inusitata nel teatrod'Opera). In conclusione, "la forza ed il significato del Mefistofele restano ancora quelli di uno spirituale dinamismo per il quale ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] il F. fu uno dei più attivi impresari e organizzatori delle compagnie teatrali di un'epoca in cui il teatrod'opera si prefigurava come struttura di tipo economico-imprenditoriale.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto Estense ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] da Corneille, si avvicina per il canto e le musiche, per la varietà, la ricchezza delle scene e degli apparati, al nuovo teatrod'opera verso il quale già si orientava il gusto del pubblico. La salute di M., che era afflitto da un male incurabile ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] dio; era di origine cretese e popolare e fu innalzato a forma d’arte e diffuso da Taleta (verso la metà del 7° sec. a c. battenti o spezzati, ovvero dialoganti tra loro. Nell’Ottocento il c. fu usato in composizioni sinfoniche e nel teatrod’Opera. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...