Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] poeta riversa nel teatro le sue angosce profonde. L’anno dopo nasce la pièce Orphée. In quest’opera singolare, Cocteau ci osserva fin dalla nascita” (film, p. 9) [Chacun de nous possède sa mort qui le surveille depuis sa naissance].Mentre nella ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] di Lepri, che reputa un peccato che l’opera sia trista. Madame de Staël commenta ironicamente che il pubblico vorrebbe una tragedia tutta da ridere.
Madame de Staël ritorna anni dopo a riflettere sul teatro italiano e il suo pubblico nel saggio ...
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Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] teatro di episodi osceni, come quello avvenuto il 13 aprile del 1777 al Théâtre de la comédie Française, quando, per protestare contro l donne di ceto più basso, che possono vedere le opere teatrali da una prospettiva ravvicinata e a un prezzo ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] del lettore – tanto a lungo da rendere l’opera stessa immortale. È in virtù di questo come a quella di personaggio sulla scena di un teatro, poco prima che cali il sipario
Se la , Le miroir des Muses. Poétiques de la réflexivité à Rome, Presses ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] approfondire le implicazioni legate al Teatro il rimando è all’edizione più recente dell’opera, curata da Lina Bolzoni, G. Camillo, L’idea del theatro (1550), in L’idea del theatro, con «L’idea dell’eloquenza», il «De transmutatione» e altri testi ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] teatro greco è un teatro di parola e non di azione. La vicenda precedente è implicita per il pubblico ateniese; l’elemento importante è l e autrice di tutta l’opera. Come dice nel monologo risolutivo sujet. Cours au Collège de France (1981-2), Seuil ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] ad esempio il teatro osservò con il situazionismo l’avvento di un elementi di veterocomunismo, a Torino l’operaismo.
Bisogna inoltre distinguere le , Carocci, Roma, 2008; Marcello Flores-Alberto De Bernardi, Il Sessantotto, Il Mulino, Bologna, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1853 e il 1869 Haussmann coordina un grande intervento di trasformazione urbana, voluto da Napoleone III, sul tessuto...
D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia e l'Arabia, e vi passano le carovane dirette...