L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] per dare spazio a una critica che l'opera Études de la Nature di Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre (1737-1814) illustra (1761), non determina alcuna prassi sistematica.
Pavia è teatro di una svolta cruciale in questa storia: quando Simon-André ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] di Berlino e divenne nuovamente prosettore all'Hôpital de la Charité.
L'opera di Virchow rimane una delle pietre miliari camera di dissezione dell'Istituto di patologia fu poi teatro di innumerevoli discussioni fra clinici e patologi, poiché entrambe ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] il nostro corpo, sano o malato, è teatro sono molto più sovente il risultato delle proprietà riveduto e sistematizzato: Hoffmann
L'opera di Friedrich Hoffmann (1660- medica vera, e in particolare nel De motu tonico vitali, la cui prima ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] osservate nei cadaveri ‒ e rendono l'opera molto più utile.
Nel titolo De sedibus et causis morborum per anatomen si considera che proprio la Francia nel primo Ottocento sarà teatro di una rivoluzione della medicina che, più o meno consapevolmente ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] nel 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro assiomatica proprie dei trattati di geometria e dei teatri di macchine. Pregnanza del concreto e astrazione ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] ’avventura, ma con un forte impianto pedagogico è l’opera di F. de Fénelon Le avventure di Telemaco (1699). Nel secolo impulso alla rinascita dell’interesse critico per il teatro elisabettiano). Le opere più famose del nuovo genere, che trovò presto ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] . 19-41.
Chantrenne, H., Isolement du RNA messager del'hémoglobine, in ‟Biochimica et biophysica acta", 1965, CIII, si trova nel teatro di alcune flogosi, glicolisi pre- o post-mortale si liberano (a opera di fosfatasi) ioni PO4-- che fissano i Ca++ ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] come il Cartesio delle Passions del'âme del 1649 e lo Spinoza e del Settecento avevano sempre considerato teatro dell'azione umana, è confinata nel anche Jürgen Habermas, per costruire in numerose opere, tra le quali Teoria dell'agire comunicativo ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] biblioteche, acquista libri, incontra dotti, frequenta teatri e salotti, è attento ai dati del -60; VIII, pp. 109-116; G. A. De Soria, A. C., in Raccolta di opere ined., I, Livorno 1773, pp. 112-120; G. L. Targioni, A. C., in Elogi d'illustri toscani, ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] De anatomicis administrationibus e De usu partium. Le università medievali avrebbero tuttavia conosciuto l'opera galenica attraverso un altro, più modesto lavoro: ll'indagine.
Dietro al susseguirsi di maestri sulla cattedra di anatomia e nel teatro ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...