«Fu qualcosa di formidabile e di subitaneo, come l’improvviso rompersi di un vaso colmo d’ira». L’impeto della tempesta prende la forma dell’abisso che si riflette nel buio profondo dell’animo umano. La [...] si mescolano, devono fare i conti con la perdita della coscienza di sé. Roma, nel romanzo inchiesta di Nicola Lagioia, è un teatro che partecipa dell’opera stessa, uno spettacolo di violenza e crudeltà messo in scena e degno del Grand-Guignol, che ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...
crudeltà, teatro della Espressione coniata da A. Artaud (➔) nel Primo manifesto del teatro della crudeltà (1932) per identificare un nuovo modo di fare teatro, opposto sia a quello di K.S. Stanislavskij sia al teatro epico di B. Brecht: uno...
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni e delle estetiche fra loro a volte non...