CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] ; Ritratti. W. C.: l’eterno ragazzo (programma TV), a cura di G. Governi, Rai3, 1993; F. Mottola, Il teatrodivarietà: dalla Belle Époque agli anni Sessanta ed oltre, in Italia, a cura di P. Perrone Burali d'Arezzo, Milano 1995; P. Avati, Festival ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] 'parte inferiore' del corpo. Il ruolo del corpo nell'evoluzione dello spettacolo è sottolineato da Marinetti nel Manifesto del teatrodivarietà (1913), dove la 'fisicofollia' acquista valore in contrapposizione alla condannata 'psicologia'.
Le idee ...
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Attore comico italiano (Milano 1928 - ivi 1996). Attivo nell'avanspettacolo già nel dopoguerra, si affermò nella rivista accanto a E. Macario (Votate per Venere, 1948-49), W. Chiari (Controcorrente, 1952), [...] 1956-57), quindi nella commedia musicale e nel teatro leggero (Felicibumta, 1975; Sono momentaneamente a Broadway alla televisione, che lo rese popolarissimo: lo ricordiamo in spettacoli divarietà (L'amico del giaguaro, 1961-64; Il signore ha ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] andava sperimentando in t. una nuova formula, il Fernsehspiel, né teatro in t. né cinema in t. ma, appunto, 'film quanto gravita intorno a esso diventavano materia di satira prima, e struttura di spettacolo divarietà poi. In Quelli che il calcio ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] nell’editoria musicale, con le dispense del «Teatro per tutti» e collane di volumi. Con gli anni ampliò ulteriormente la Romussi, e maggiore spazio venne dato agli articoli e alle rubriche divarietà e al romanzo a puntate. Man mano, nel corso degli ...
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Paolo Serventi Longhi
Giornali
Quarto potere: stampa,
media & multimedia
Il futuro dei giornali
di Paolo Serventi Longhi
15 gennaio
Secondo i dati presentati dalla FIEG (Federazione italiana editori [...] si espande, in una realtà mondiale nella quale libri, teatro, cinema vivono un grande rilancio, i giornali segnano padre del giornalismo francese, fondò la Gazette, un settimanale divarietà stampato su quattro pagine (formato 22x16 cm) a una ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] , di segnalazioni relative alla casa editrice - interviste e discussioni con gli autori, rubriche divarietà ("Il quasi un senso di ripetitività e di insofferenza. Nei primi anni Quaranta aveva scritto per il teatro, atti unici soprattutto ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] del giorno, alcune interviste e i primi articoli divarietà che, anche sul Corriere, apparvero illustrati dai suoi ripresi alcuni motivi del teatro pirandelliano. La commedia fu il frutto della rielaborazione di un soggetto cinematografico due ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori diteatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] sudamericana. Il suo compito doveva esser simile a quello londinese: descrivere la vita argentina attraverso articoli divarietà, da lui considerati impossibili da scriversi. Sarebbero stati più adatti alla situazione del paese, invece, quelli ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] 'università e a Firenze, e aveva preso ad occuparsi di giornalismo e diteatro.
Fin dal 1854 apparve qualche sua recensione su L'Arte collaborare regolarmente alla Nazione con una rubrica di note divarietà, fantasie, piccole cronache, "Cronache della ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...